Rimini - Un odg per la democrazia contro Forza Nuova

Dai violenti fatti razzisti di dicembre di Firenze e Torino, alla presenza inquietante nel territorio riminese di Forza nuova che non smentisce la sua natura eversiva.

30 / 1 / 2012

Nella seduta di giovedì del Consiglio Comunale è stato approvato il seguente ordine del giorno, proposto dal consigliere della FDS, Savio Galvani, che ha partire dai gravi fatti accaduti in Italia a dicembre, accende i riflettori sulla presenza di Forza nuova a Rimini e il pericolo eversivo di questo gruppo che attraverso comunicati stampa paventa "che i ragazzi di Forza nuova non sono sprovveduti boy scout, ma legionari pronti a tutto, che sanno sfoderare la spada e combattere per la conquista delle proprie libertà e la difesa dei propri ideali" . Hanno votato a favore i consiglieri di maggioranza e il consigliere Giudici, astenuti il resto della minoranza con il voto contrario di Renzi (Pdl) e Franchini (M5S).

Stupisce il voto contrario della Franchini e in generale l'astenzione del M5S, ma dopo l'uscita di Beppe Grillo sul diritto di cittadinanza dei nativi, la deriva a destra non è più un tabù.

ORDINE DEL GIORNO

CONTRO LA VIOLENZA E IL RAZZISMO

Premesso che

i tragici fatti di Firenze, con l’assassinio di due senegalesi e il ferimento di altri tre, e pochi giorni prima quelli di Torino, dove un campo Rom è stato incendiato dalla folla, segnalano che la crisi italiana non é solo economica, ma più profonda. La tenuta stessa della nostra società è a rischio.

Anche nella nostra città abbiamo riscontrato molti episodi di intolleranza verso il “diverso” e la preoccupante crescita di attività propagandistica a sfondo razziale, oltre a episodi di violenza e terrorismo avvenuti negli anni scorsi e al dileggio dei nostri martiri antifascisti.

Ritenuto

urgente una riflessione sulla qualità del nostro tessuto sociale così come una reazione forte e condivisa a questa violenza assurda e razzista. Italiani, immigrati e Rom: siamo tutti nello stesso Paese e legati a un comune destino. Ogni spirito di cieco antagonismo è distruttivo e sterile e mina le basi stesse della comunità nazionale. Non si pensi che in questo momento difficile la ricerca del capro espiatorio possa essere una soluzione: ci si salva solo insieme. Razzismo e antigitanismo sono malattie che deturpano l’immagine dell’Italia e la rendono più brutta e più invivibile per tutti. L’immagine di una folla urlante e insensata che brucia un campo di Rom, fa tornare in mente tempi bui della nostra storia che portarono solo dolore e distruzione. Ciò di cui ha bisogno il nostro Paese è di una nuova cultura del dialogo, non del disprezzo. Nessuno deve cedere alla rabbia, allo spirito di vendetta o a ulteriore violenza. Troppo spesso in questi ultimi anni le parole hanno contribuito a creare quella cultura del disprezzo che ha prodotto l’attuale clima sociale contaminato e pesante. In questo momento di grave crisi del Paese la presenza dei cittadini stranieri in Italia è fondamentale: essi partecipano pienamente allo sviluppo economico e lo sostengono. Le comunità straniere in Italia sono laboriose e impegnate ad integrarsi nel tessuto sociale, non solo con il lavoro, ma con il loro contributo umano, culturale e di valori.

Il consiglio Comunale

oltre ad esprimere solidarietà e profondo cordoglio ai familiari delle vittime, impegna il Sindaco a promuovere iniziative orientate all'integrazione e alla coesione sociale, accelerando le azioni programmatiche contenute nelle linee di mandato.

Impegna, inoltre, l'A.C. A inibire l'utilizzo della Piazza Tre Martiri da parte di gruppi di estrema, come Forza Nuova, i cui militanti si sono resi protagonisti di volgari appellativi alla Piazza stessa offendendo i martiri della Resistenza a cui sono grati i cittadini della nostra città

Rimini -Savio Galvani FDS