Giovedì 9 dicembre ore 20.30 Sala del Buonarrivo, c.so Augusto, 231
con la partecipazione di rappresentanti del mondo del lavoro, dell'associazionismo, dei movimenti antirazzisti, studenti medi e universitari e comitati per la difesa dell'ambiente e le energie rinnovabili
"La crisi globale causata dalle speculazioni finanziarie, sempre più si sta qualificando come strutturale e non transitoria, sta colpendo diritti, salari, politiche sociali, e saccheggiando sistematicamente i beni comuni, dal lavoro al sapere, alle risorse ambientali. Ancora oggi non c'è un ripensamento del modello di sviluppo che è stato causa della crisi.
Anzi i governi e le élite economiche approfittano della crisi economica per accelerare su processi, già in atto da almeno trent'anni, legati alla globalizzazione neoliberista: privatizzazione dei servizi pubblici, attacco ai diritti dei lavoratori, aumento delle diseguaglianze.
In Italia in particolare si è avuto un taglio indiscriminato delle risorse per scuola, università e sanità, perpetrati attraverso criteri autoritari e aziendali in tutti i settori, dai luoghi di lavoro a quelli della formazione.
Il problema della crisi solleva in modo inequivocabile una questione sociale, che è anche una questione generazionale: la precarietà è l'unica forma assunta dai rapporti di lavoro e la cifra di disciplinamento delle nostre vite quotidiane.
L’alternativa allo sfruttamento e alla guerra tra poveri si costruisce nella lotta radicale contro la precarietà dei rapporti di lavoro e nella rivendicazione di un nuovo welfare. Autonomia e libertà sono temi centrali sui quali costruire una grande battaglia politica che si snodi sui territori locali attivando anche nuove forme di contrattazione sociale e collettva, costruendo reti che mettano in comunicazione soggetti associativi, sindacali e di movimento. Bisogna costruire una grande campagna che rivendichi un welfare universale capace di stabilire un fronte comune fra soggetti differenti.
La crisi che stiamo vivendo è anche ambientale ed energetica. Uscire dalla crisi significa immaginare un modello di sviluppo che sia sostenibile."
Vi aspettiamo all'assemblea pubblica giovedì 9 dicembre e il 14 dicembre tutt* uniti contro la crisi a Montecitorio!
www.uniticontrolacrisi.org - www.globalproject.info
Promuovono: Lab Paz Project - Collettivo studenti medi e universitari Rimini - Amici della Fiom - Riminesi Globali contro il Razzismo - Ass. Rifiuti zero
