Stanno
giungendo telefonate a chi usufruisce dell'assistenza domiciliare per
anziani e disabili e ai congiunti che sono beneficiari
dell'assegno di cura regionale gestito dalla Ausl. In queste
telefonate le assistenti sociali impongono di scegliere tra il
mantenimento dell'assegno di cura e l'eliminazione o riduzione
dell'assistenza domiciliare. Alcuni degli interessati hanno
contattato il dott. Mazzotti, dirigente ai servizi sociali che ha
confermato in buona sostanza la cosa, escludendo però che
l'alternativa fosse in termini così drastici.
Ha detto che le soluzioni andranno valutate caso per caso con le ass.sociali e la dott.ssa Capogreco per la Ausl; di fatto non sta avvenendo così.
Stanno
mettendo in atto in agosto/settembre, quando tutti sono in ferie una
campagna terroristica sotto traccia, anche in silenzio stampa, si
veda anche la sospensione/taglio del bando per il contributo a chi
tiene in regola le badanti. Pesanti oneri contributivi ricadono sulle
famiglie (non su imprese),
e avranno l'effetto di ricacciare in
nero le badanti o (per chi lo può fare), di dover accedere al
congedo retribuito con danno per le casse pubbliche in caso di
impiegati pubblici.
E’ un attacco a tutto campo ai diritti dei più svantaggiati, odioso e preventivo dato che anticipa i tagli della finanziaria del 2011. Ci chiediamo se si siano operati tagli a patrocini , incarichi, consulenza, retribuzione dei dirigenti (8 nuove nomine a di U.O.A nel Comune), e altre spese assurde.
Si conferma la natura antisociale e criminale del ceto politico a pensiero unico. Immaginiamo cosa succederà quest'altro anno con i tagli a regime!
Ciò segue le privatizzazioni di mense, plessi scolastici, utenze, settori come il cimiteriale e ne precede altri come l'acqua.
Ci sono invalidi e disabili soli che si sono visti cassare l'assistenza domiciliare e si sono visti dare la lista delle cooperative per pagarsela!
Roba
da voltastomaco. Ci siamo visti in parecchi e presto ci
convocheremo per rendere la cosa pubblica ovunque.