Il collettivo Black sheep inaugura il nuovo anno accademico promuovendo un'inchiesta sull'emergenza abitativa fra tanti studenti, perlopiù fuori sede. La crisi non vogliono pagarla, tantomeno la rendita e la speculazione intorno alla questione abitativa.

Rimini - Alma Black trash.... Per iniziare il nuovo anno accademico

6 / 10 / 2009

Nella giornata in cui l'Università di Bologna e le sue sedi dislocate in Regione inaugurano il nuovo anno accademico con Alma Fest, il collettivo universitatio Black sheep apre spazi di libertà, di ragionamento, di inchiesta sulla difficile condizione degli studenti universitari nella città rivierasca.

In primis assume centralità nell'iniziativa di oggi - con una presenza capace di leggere le nuove tendenze e di ragionare sui linguaggi - la questione abitativa e l'estrema precarietà in cui versano i circa 6000 studenti universitari iscritti nella facoltà riminese, la maggior parte fuori sede.

Black sheep ha inaugurato il nuovo anno accademico diffondendo, due settimane fa, un questionario per inchiestare la condizione abitativa, far emergere il disagio e rispondere alla crisi. 

Si legge nel comunicato di lancio dlel'inchiesta abitativa fra gli studenti universitari: "La situazione locale legata agli affitti universitari sta diventando di anno in anno sempre più grave. Affitti alle stelle, posti letto anziché case, molto spesso prive anche dei più minimi requisiti di sicurezza e abitabilità e contratti nel 90% dei casi in nero, senza quindi la possibilità di detrazione."

E ancora:

"Il questionario mette in luce poi anche un altro problema, molto sentito tra gli iscritti al polo riminese: il costo troppo elevato della mobilità. Molti studenti pendolari hanno denunciato abbonamenti troppo costosi, soprattutto a fronte del servizio offerto spesso insufficiente (treni e autobus in perenne ritardo, coincidenze perse con tutto l’ulteriore disagio che ne consegue).

A fronte delle difficoltà e necessità che sono emerse in questi giorni parlando con le studentesse e gli studenti che hanno compilato il questionario e che hanno attraversato il piccolo spazio allestito nel piazzale della facoltà di Economia, riteniamo fondamentale aprire un discorso nuovo sulla questione dell’abitare che parta dalle esigenze delle soggettività che in primis abitano e fanno vivere questa città. Sentiamo il bisogno di costruire tutti e tutte insieme un percorso che oltre a farci trovare soluzioni comuni ai problemi emersi, ci consenta anche di far nascere spazi di socialità e non solo, dove poter mettere a valore le nostre competenze, i nostri bisogni e i nostri sogni."

Insomma l'Alma fest a Rimini si è trasformata in un'occasione per aprire un nuovo spazio di intervento in città, che parla linguaggi nuovi e richiama la necessità di cooperare per rispondere alla crisi che avanza, così come all'impoverimento dell'Università.

La precarietà come bios si trasforma anche in possibilità di connettere saperi, esperienze e perchè no, anche promuovere ed individuare nuove pratiche di risposta alla crisi che avanza e che colpiscono in egual misura il diritto ai saperi, il diritto al reddito e il diritto alla casa.

L'anno accedemico è iniziato, Black sheep c'è!

Banchetto Black Sheep all'Università. Inizia l'inchiesta sulla casa rivolta agli studenti universitari ed ai precari

Il servizio di IcaroTv Rimini sull'inchiesta casa di Black Sheep

6 ottobre 2009. Alma Black Trash, Black Sheep all'inaugurazione dell'anno accademico