Reggio Emilia - Contro ogni nazionalismo, per un'Europa di diritti e dignità

Un centinaio di persone al presidio antifascista contro la conferenza di Forza Nuova

26 / 10 / 2013

Sabato 26 ottobre Forza Nuova, da poco ricostituitasi nel territorio reggiano, ha lanciato una conferenza all'hotel Airone a Reggio Emilia dal tema "Grave crisi economica e sociale: le risposte di Forza Nuova" alla presenza del leader e fondatore del partito Roberto Fiore. 

I movimenti sociali si sono dati appuntamento davanti ai muri delle Reggiane, dove è poi stato scritto a lettere cubitali "Contro ogni nazionalismo, per un'Europa di diritti e dignità" per puntualizzare che non era solo un contrasto tra fascisti e antifascisti, ma una contrarietà totale al concetto di nazionalismo portato avanti da Forza Nuova in Italia come da Front National in Francia e Alba Dorata in Grecia.

Di seguito il volantino distribuito durante il presidio:

È notizia recente la nascita – anzi rinascita, vista l'esperienza fallimentare del 2002 – di un nucleo di Forza Nuova a Reggio Emilia.

Giusto per dare un paio di riferimenti, Forza Nuova è un partito politico fondato nel 1997 da Roberto Fiore (ideatore di Terza Posizione negli anni '70, nel 1985 viene condannato per banda armata e associazione sovversiva e fugge quindi in Gran Bretagna fino alla prescrizione dei reati nel 1999) e Massimo Morsello (membro dei NAR e condannato per gli stessi reati di Fiore) “colleghi” non solo nell'ambito politico: i due infatti a Londra fondano prima Meeting Point e Easy London poi, fatturando oltre 15 milioni di euro oltre a diventare proprietari di circa 1300 appartamenti nella capitale inglese.

Tornando ad oggi, la centralità del pensiero forzanuovista verte sul concetto di nazionalismo in ogni ambito: protezionismo e sovranità monetaria in ambito economico, chiusura totale delle frontiere e la riabilitazione dell'orgoglio italiano sono le parole d'ordine del loro programma. Lo stesso programma, d'altronde, su cui hanno puntato tutte le ultradestre europee come gli ellenici di Alba Dorata, il Front National francese e lo Jobbik ungherese. Lo stesso programma che nel 1911 diede il via all'Associazione Nazionalista Italiana, vero motore dell'ondata nazionalista che investirà di lì a poco l'Italia e che culminerà nel Ventennio fascista.

Una politica che – oltre ad essere già anacronistica nei primi anni del '900 e dimostratasi poi sempre fallimentare – prova a farsi spazio nel 2013 facendo leva su una crisi sempre più forte cercando di risolvere i problemi in una chiave antieuropeista e xenofoba.

Insomma, una Forza Nuova che più vecchia e reazionaria non potrebbe essere.


L'unica risposta alla crisi può essere un'Europa di diritti e dignità per tutti, nessuno escluso! Un'Europa costruita dal basso che lotta contro il dominio del capitale finanziario e dei suoi organi – UE, BCE, FMI – e per la riappropriazione di reddito e diritti da strappare alla rendita.

Presidio antifa