Questa mattina a Reggio Emilia la
giornata di sciopero sociale si è svolta all'interno del Polo
Scolastico e all'interno dei luoghi d'istruzione. Come studenti e
studentesse da diverse scuole ci siamo ritrovati per aderire alla
giornata nazionale ed europea di sciopero a cui in tante città hanno
aderito molteplici componenti sociali; ci siamo ritrovati in sciopero
per manifestare e prendere parola contro il decreto legge della
“Buona Scuola”, al di là delle false consultazioni indette da
Renzi sul web e che nell'indomani si concluderanno. Lo sciopero è
iniziato alle 7.30 dove gli studenti sono stati invitati a non
entrare nelle classi e ad unirsi al concentramento che si stava
formando; uno ragazzo è stato identificato dalla pattuglia della
polizia presente dentro il Polo per l'accensione di un fumogeno.
Immediata è stata la denuncia di quanto accaduto perchè crediamo
assurdo e ingiustificato che all'interno di una manifestazione
vengano usati questi mezzi chiaramente intimidatori per il semplice
utilizzo di fumo colorato.
Il concentramento si è subito
trasformato in assemblea lampo per decidere insieme come si sarebbe
dovuto svolgere lo sciopero, così dopo un breve confronto è stata
espressa la volontà di voler portare il dissenso e
controinformazione alla Buona Scuola di Renzi dentro agli istituti,
occupando temporaneamente assieme agli studenti della scuola e non,
l'atrio del Matilde di Canossa dove è stata portata un'assemblea,
che partendo dalle criticità nelle nostre scuole, e del modello
aziendalistico che si vuole instaurare in esse, abbiamo voluto
parlare di come determinare un cambiamento reale, che veda gli
studenti attivi ed autorganizzati nelle varie scuole per provare ad
immaginare e creare una Scuola Pubblica che sia tale, e che parta
dalla partecipazione, dalla multiculturalità, dall'accessibilità;
creare un corpo collettivo che sappia rispondere e produrre pensiero
e azione agli attacchi che oggi come studenti e domani come cittadini
stiamo subendo da parte delle governance.
Dopo un'assemblea di due
ore,partecipata, in cui anche studenti precedentemente entrati nelle
classi vi hanno aderito, è stato ulteriormente deciso di non fermare
l'informazione e la protesta in un solo istituto ma di espanderla
anche a quelli vicini, dando vita a cortei selvaggi, che
,accompagnati da interventi al megafono hanno attraversato diverse
scuole del Polo.
Quella di oggi è stata una grande giornata di
riappropriazione, siamo riusciti a prenderci gli spazi e i tempi per
affrontare i temi a cui siamo interessati, e lo abbiamo fatto
attraverso le pratiche che ritenevamo giuste da utilizzare in questo
giorno di sciopero. Con gioia, determinazione e ribellione non siamo
sottostati ai tentativi da parte di presidi e collaboratori di
tacciare la nostra presenza nelle scuole come illegale e inopportuna;
oggi abbiamo infranto delle regole che ogni giorno si presentano e
limitano fortemente la libertà di dialogo e autogestione dentro le
scuole; oggi abbiamo cominciato ad inclinare il tranquillo rispetto
della norma che ci mantiene quieti e impassibili a quello che ci
accade introno.
Il percorso è avviato, andiamo avanti, invitando
tutti ai prossimi appuntamenti, per proseguire nella costruzione di
spazi autonomi e aperti dentro tutte le scuole reggiane.
-Lunedì
ore 15 @Laboratorio Aq16 assemblea studentesca
-Giovedì ore 14.30
assemblea interna del Collettivo M. Di Canossa
Studenti
Autorganizzati
Reggio Emilia - #14N Nelle scuole, nelle strade, tutti i giorni!
Comunicato del Coordinamento degli Studenti Autorganizzati al termine di questa giornata di sciopero sociale.
14 / 11 / 2014