Vetri infranti, manifesti strappati e la firma di Blocco Studentesco nella notte al centro sociale Lab. Aq16

Reggio E. - CasaPound attacca il Laboratorio Aq16, gli antifascisti rispondono

Un centinaio di antifascisti chiudono la sede di Casa Pound Reggio Emilia

24 / 10 / 2009

La notte tra venerdì e sabato alcuni ignoti, sicuramente militanti di Casa Pound della zona, hanno effettuato una vigliacca incursione all’esterno del Laboratorio sociale Aq16, unico centro sociale occupato e autogestito presente nel territorio di Reggio Emilia.
Nel primo pomeriggio, quando diversi attivisti hanno raggiunto lo spazio per allestirlo per la serata del sabato, hanno trovato un’amara sorpresa: vetri sfasciati, bottiglie di birra infrante, sassi, grondaie divelte e altri numerosi danni alle strutture.
E un particolare: manifesti del Blocco Studentesco, frangia studentesca di Casa Pound, e adesivi di “Cuore Nero” e “Calci e Pugni” attacchinati ovunque.
Già durante l’estate, quando lo spazio è meno frequentato, si erano verificati episodi simili, ma mai con una rilevanza e una portata simile. I neofascisti, vigliaccamente e di notte come loro solito, hanno alzato il tiro.
Dopo una conferenza stampa che denunciava pubblicamente l’accaduto, un centinaio di antifascisti di Reggio e provincia hanno deciso di muoversi verso la sede di Casa Pound, per dare una risposta immediata e determinata all’aggressione.

Dopo aver percorso un breve tratto di strada in corteo gli attivisti hanno raggiunto la sede neofascista, pur non trovando nessuno al proprio interno. Si è deciso allora di rimanere a presidiare la zona e denunciare agli abitanti del quartiere cosa sono abituati a fare i loro scomodi vicini di casa.
Un secchio di letame è stato vuotato sulla sede di Casa Pound, gridando lo slogan “Sisso contro i sassi” (il “sisso” è il nome dialettale con il quale si designa il letame).

Il presidio è continuato per circa due ore, ricche di slogan e interventi al megafono che raccoglievano l’approvazione della maggioranza degli abitanti del quartiere che applaudivano dalle finestre e scendevano dagli appartamenti per manifestare la propria solidarietà.

L’attacco di questa notte rientra appieno nel clima securitario e di paura che sta imperversando nelle nostre città, dopo Napoli, Verona e innumerevoli altre città, dove i neofascisti hanno attaccato anche fisicamente persone e spazi da loro visti come “nemici”, è toccato anche a Reggio Emilia.
Il clima di paura che si respira è frutto di politiche scellerate, dai respingimenti della Lega Nord al Pacchetto Sicurezza di Maroni, che altro non fanno se non aumentare xenofobia, razzismo e senso di insicurezza diffuso.

Il Laboratorio Aq16 ha poi indetto un’assemblea pubblica fissata per mercoledì 28 ottobre alle ore 21.00 per discutere delle prossime mobilitazioni.

Chiuso Casapound. Commento di Daniele del Laboratorio Aq16

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