Quello che noi abbiamo è quello che ci siamo presi !

Riflessioni dopo l'assemblea popolare di Mugnano

15 / 9 / 2010

La ripresa delle mobilitazioni a Chiaiano,Marano e Mugnano, la ripresa dei blocchi stradali, la determinazione di una comunità mai arresta ed ancora combattiva hanno portato l’assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano a fare marcia indietro. Dopo aver paventato la possibilità di allargare la discarica di Chiaiano, l’assessore Romano ha dovuto dichiarare che non c’e’ nessuna ipotesi di allargamento del sito di Chiaiano.

Una vittoria dei comitati civici che non si sono mai arresi nonostante il tempo, la repressione e la militarizzazione del territorio.

Quello che abbiamo ottenuto è quello che ci siamo presi,  grazie al protagonismo popolare, distinti e distanti dalle miserie della politica istituzionale, sempre attenta all’interesse privato. Grazie alla nostra autonomia ed alla nostra indipendenza siamo riusciti a rappresentare nel nostro piccolo un esperimento di nuova democrazia dal basso.

Una vittoria che non fatichiamo a definire comunque parziale. Tra pochi mesi le discariche della Campania saranno esaurite e nessun piano rifiuti improntato al rispetto dell’ambiente e della salute e’ stato messo in campo. La Regione Campania ha intenzione di proporre un piano rifiuti fondato nuovamente su discariche ed inceneritori (sempre di più) senza interventi seri sulla filiera del rifiuto, sulla differenziata e le sue infrastrutture, sulla riduzione a monte dei rifiuti, e soprattutto senza prendere in considerazione il piano alternativo proposto dai comitati campani che non prevede discariche ed inceneritori.

Le vittorie servono sempre per rilanciare in avanti!

Per questo la nostra battaglia continuerà. A partire dal nostro territorio, rispetto alla chiusura della discarica, la bonifica della zona, i fondi necessari per essa, ed un ruolo che i comitati civici reclamano nella programmazione della riqualificazione dell’area.

Vogliamo che la Provincia di Napoli e la Regione Campania ci diano i tempi certi di chiusura della discarica, che ci indichi dove sono i soldi per la bonifica. Per questo reclamiamo la convocazione di un tavolo interistituzionale tra Provincia, Regione e comitati civici per discutere operativamente della vicenda legata alla discarica di Chiaiano. Pensiamo inoltre che Regione e Provincia non possano sottrarsi dal confronto con i comitati civici in merito alla presentazione del piano rifiuti.

Per questi motivi, nell’assemblea popolare tenutasi a Mugnano lo scorso 13 settembre abbiamo deciso di continuare nella campagna di mobilitazione nell’area metropolitana, continuando con la strategia dei meeting point ed al tempo stesso una campagna di costruzione di iniziative pubbliche su tutta l’area nord di Napoli per giocare questo autunno una partita decisiva per il futuro del territorio. Lunedi’ 20 settembre un nuovo meeting point è convocato alle ore 17:30 alla stazione della metropolitana di Chiaiano, così come altre iniziative sono state convocate sui singoli territori in questa settimana.

La riscoperta di pratiche radicali c’ha dato la possibilità di provare a rompere una gabbia di paure che la repressione e la militarizzazione del territorio c’avevano imposto, ritornando ad essere coscienti che bisogna provare a praticare la disobbedienza come scelta irrinunciabile davanti alla chiusura di ogni spazio democratico.

In queste settimane di ripresa della mobilitazione e della tensione delle nostre comunità, abbiamo sentito la necessità di trovare delle forme simboliche di testimonianza e solidarietà alla battaglia per la chiusura della discarica di Chiaiano da promuovere come collante tra i territorio e le comunità stesso. Per questo dall’assemblea popolare di Mugnano abbiamo deciso di lanciare la campagna delle lenzuola bianche sui balconi contro la discarica. A cominciare dai municipi di Marano e Mugnano e dalla sede della Municipalità di Chiaiano sul nostro territorio proveremo ad espandere la campagna dei lenzuoli come processo di condivisione e indignazione di una intera comunità per la chiusura immediata della discarica.

Quei lenzuoli bianchi appesi sono la dimostrazione che la gente come noi non molla mai…

Inoltre nelle prossime settimane si apriranno due importanti processi che riguardano le lotte in difesa della discarica di Chiaiano. Il processo ai 3 attivisti del presidio permanente che riguarda gli scontri del 23 maggio del 2008 quando centinaia di poliziotti e carabinieri massacrarono migliaia di persone. L’altro riguarda 16 attivisti del presidio permanente che sono accusati di interruzione di pubblico servizio per aver occupato la sede del Arpac nel settembre del 2009 per denunciare la gestione clientelare ed asservita dell’agenzia regionale per l’ambiente.

In quelle occasioni faremo sentire forte la nostra pressione contro la repressione delle lotte sociali e per difendere dentro e fuori i tribunali i cittadini che si sono ribellati all’occupazione del territorio ed alla distruzione della loro terra.

Dall’assemblea popolare di Mugnano riprendiamo un percorso con qualche vittoria in più e con un rinnovato entusiasmo.

Presidio permanente contro la discarica di Chiaiano e Marano

Settembre 2010