Quarto – Vicina apertura cantiere della discarica

Barricate in strada

18 / 4 / 2012

Dalle prime ore del mattino centinaia di persone si sono mobilitate a Quarto, comune alle porte di Napoli, dove la Provincia di Napoli, Regione Campania ed il commissario regionale delegato all'individuazione dei siti per le discariche, Annunziato Vardè, vorrebbero costruire una discarica nella zona del Castagnaro.

Da diversi mesi il Presidio permanente e i comitati civici di Quarto si sono mobilitati contro la costruzione della discarica che sorgerebbe in una zona praticamente nel centro abitato. I comitati si battono già da mesi rivendicando la necessità di un piano alternativo a quello del solito ciclo discariche-inceneritori che la giunta della Regione Campania guidata da Stefano Caldoro e quella della Provincia di Napoli guidata da Luigi Cesaro propongono. Nelle ultime ore c'è stato un incontro tra il sindaco del Comune di Quarto Massimo Carandente Giarrusso ed il commissario Annunziato Vardè dal quale sarebbe emersa la olontà di predisporre la presa del cantiere nel più breve tempo possibile.

Da stamane le più importanti vie d'accesso a Quarto sono state bloccate con barricate e con autobus messi di traverso. Centinaia di persone si sono riversate in strade nei pressi del presidio permanente in località Castagnaro ad attendere l'eventuale arrivo delle forze dell'ordine che vorrebbero militarizzare l'area da adibire a discarica.
Bloccate via Masucci, via Campana e via Marmolito e Via Montagna Spaccata che collega Quarto a Napoli. Chiuso anche lo svincolo verso Quarto della statale 7 quater. Nei pressi dei blocchi è presente la polizia.

Nel pomeriggio sono giunti a Quarto attivisti delle reti e dei comitati contro il piano rifiuti da Napoli e dal resto della provincia. 
Dall'incontro di ieri sera in prefettura, sembra che l'accelerazione per i lavori sia stata richiesta proprio dal governatore Stefano Caldoro, nonostante i pareri negativi dei tecnici. 
Il sistema discariche-inceneritori è in crisi in tutta Itala e dopo anni cominciano ad essere pubblici i dati sull'inquinamento e sulla salute. Proprio pochi giorni fa “Il Mattino” ha pubblicato i recenti studi che dimostrerebbero come il Dna umano nell'area a nord di Napoli sarebbe indebolito proprio dai fenomeni di inquinamento massivo. Precocità dell'invecchiamento e maggiore predisposizione alle malattia sarebbero i primi effetti. 
L'assemblea che si è tenuta nel pomeriggio presso il presidio permanente del Castagnaro l'assemblea dei comitati che ha invitato a mantenere il blocco principale in Via Montagna Spaccata ed il presidio permanente all'accesso del Castagnaro.

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