Quanto vale la vita di un bracciante nero? Verità e giustizia per Soumaila Sacko!

4 / 6 / 2018

Aveva 30 anni Soumaila Sacko, ragazzo maliano e sindacalista dell’Usb ucciso a colpi di fucile la notte tra il 2 e il 3 giugno nel vibonese, in Calabria.

Insieme ad altri due migranti, Soumaila stava raccogliendo delle lamiere nell'area dell'ex fornace "La Tranquilla" di San Calogero. Lamiere che sarebbero servite per sistemare alcune baracche nelle quali vivono - spesso in condizioni al limite della praticabilità umana - i braccianti che lavorano nelle campagne calabresi. Soumalia da anni lottava proprio per emanciparsi da queste condizioni di vita, per opporsi al caporalato che in quelle terre rappresenta la norma dei rapporti produttivi, per affermare i diritti più basilari per chiunque lavori nelle campagne.

I tre sono stati avvicinati da una panda vecchio tipo, dalla quale sono scesi degli «uomini bianchi» che hanno aperto il fuoco, colpendo alla testa il sindacalista, morto sul colpo. Per gli inquirenti non c’è «movente xenofobo», anche se le indagini sono ancora in corso. Ma ancora una volta un migrante africano - dopo l’eccidio di Rosarno del 2010 e altri episodi di violenza accaduti nella zona - paga con la vita il clima di odio e prevaricazione subito quotidianamente dalla forza-lavoro bracciantile, in Calabria e non solo. Ancona una volta un migrante diviene il bersaglio di quel razzismo viscerale che sta dilagando nella società italiana e di quel “razzismo di Stato” che con Matteo Salvini al Viminale rischia di raggiungere il suo apice.

L’assassinio di Soumaila ha scosso profondamente i migranti che vivono nella tendopoli di San Ferdinando. Copertoni e rifiuti bruciati sono stati un primo segno di protesta per l'omicidio.

Oggi l’Usb ha indetto uno sciopero dei braccianti nelle campagne calabresi e foggiane. Alle 12 si terrà un’assemblea proprio nella tendopoli di San Ferdinando. Alcune iniziative di solidarietà sono state indette in varie città italiane, per rivendicare verità e giustizia per Soumaila Sacko.