Stamattina un
centinaio di attivisti del Presidio Permanente contro la discarica di
Chiaiano e Marano, insieme agli abitanti di Via Cinque Cercole, hanno
occupato la sede del Comune di Marano e ottenuto un incontro con il
Sindaco Perrotta, per discutere delle sue recenti dichiarazioni e del
suo operato in merito al sopralluogo da lui compiuto all'interno della
discarica sita nella cava del Poligono, nonchè rispetto alla tematica
delle compensazioni e del loro utilizzo, a quella relativa ai miasmi
che ormai interessano una zona vastissima provocando malori all'intera
cittadinanza. Inoltre, è stata sollevata la questione viabilità, che
interessa sia Via Cinque Cercole per l'incompatibilità della strada
adibita ad entrata dei compattatori, sia Via Cupa dei Cani per l'uscita
di questi ultimi, i quali recano gravi disturbi alla quiete pubblica e
alla sicurezza degli abitanti e delle case (non rispettado i limiti di
velocità) e non subiscono la regolare prassi di pulizia , lasciando
fiumi di fango e percolato lungo il manto stradale.Un altro argomento
toccato è stata la necessità di istallare delle centraline di controllo
sulla salubrità dell'aria e l'inquinamento acustico che permettano di
monitorare la situazione nelle zone interessate.
La posizione del Primo cittadino di
Marano è stata un'apertura al dialogo, ma solo per quanto riguarda
alcuni punti, che sono quello della viabilità, delle centraline (per le
quali ha dichiarato di aver già scritto una richiesta di istallazione), la segnaletica e i rallentatori sul manto stradale.
Per quanto riguarda le compensazioni,invece,
ha risposto che il Comune ha lanciato una proposta di massima per usare
i fondi per opere pubbliche come la rete fognaria in alcune aree
circostanti la discarica.
Per noi è impensabile che le
compensazioni vengano usate per opere pubbliche che fanno parte della
normale gestione ordinaria di un Comune, e non invece per bonificare i
territori adiacenti il sito e per cercare di alleviare i problemi
derivanti dall'esistenza della discarica, nonchè in ultimo per ridurre
la TARSU per i cittadini investiti dal problema (tassa che è stata
paradossalmente aumentata del 30 % nel Comune di Marano!).
Alla fine, si è raggiunta l'intesa di
ritornare nel merito della discussione giovedi, durante un incontro del
Sindaco con una delegazione dei cittadini, la quale gli presenterà un
documento scritto con le richieste avanzate dal Presidio e dalle
popolazioni interessate.
Prendiamo atto della profonda frattura
tra le posizioni del Presidio e quelle del Sindaco, che riteniamo
dovuta alle pressioni politiche provenienti dal Commissariato di
Governo sul Comune di Marano, il quale non facendo la raccolta
differenziata rischierebbe di essere commissariato e poi sciolto ed è
quindi soggetto a ricatto da parte delle Istituzioni superiori.