Acqua Bene Comune

Pisa - I Comitati consegnano le prime istanze di rimborso ad Acque SpA

“Siamo pronti per l'autotiduzione"

6 / 4 / 2012

Presentate le prime 450 istanze di coloro che hanno aderito alla campagna di "obbedienza civile" promossa dal Forum dei Movimenti per l'Acqua: "Le tariffe devono essere adeguate all'esito del referendum votato da 27 milioni di italiani". La replica di Acque SpA: "Ci atterremo scrupolosamente ai provvedimenti che verranno emanati, secondo le indicazioni delle Autorità competenti. Fino a quel momento Acque SpA dovrà applicare le tariffe deliberate dall'Autorità d'Ambito e il regolamento vigente"

Si sono dati appuntamento ieri, giovedì 5 aprile, a Pisa, presso gli sportelli di Acque Spa: sono i Comitati per l'Acqua Bene Comune dell'ATO2, promotori dei referendum vittoriosi dello scorso 12 e 13 giugno che hanno consegnato al gestore del servizio le prime 450 istanze di rimborso dei cittadini che hanno aderito alla campagna di obbedienza civile promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua.

"Se le tariffe non verranno adeguate all'esito del referendum - spiegano - cittadini e comitati sono pronti ad autoridursi le bollette eliminando la parte relativa alla 'remunerazione del capitale' abolita dal secondo quesito referendario".

Si tratta di una prima consegna, ci tengono a specificare, frutto del lavoro fatto nei tanti sportelli diffusi sul territorio dove operano ben otto diversi comitati solo nelle prime settimane di lancio della campagna. Ad animarla il Forum Toscano dei movimenti per l'acqua ATO2, il Comitato Acqua Bene Comune Pisa, Forum Acqua Valdera, Comitato Acqua Pubblica Empolese-Valdelsa, Comitato Pistoiese per l'Acqua Bene Comune, Rete Acqua-Beni Comuni Valdinievole, Comitato Senese Acqua bene Comune, Comitato Acqua Bene Comune zona Cuoio.

"L'abolizione della quota della remunerazione del capitale, che per il 2012 nel nostro ATO corrisponde al 18,18% del totale della bolletta- ci spiegano - è stata sancita dal voto di 27 milioni di italiani e 1,8 milioni in Toscana, un risultato approvato dalla sentenza della Corte Costituzionale nella quale si conferma che la normativa è immediatamente applicabile non creando nessuno vuoto normativo, e ratificata dal Decreto del Presidente della Repubblica. Per questa ragione non è possibile parlare di vuoto legislativo come, invece, hanno scritto i 57 sindaci nelle delibere approvate dall'assemblea dell'ATO2".

Tutti coloro che hanno partecipato all'iniziativa di consegna delle istanze, negli ultimi anni hanno investito tante delle proprie energie nella battaglia sui beni comuni e dopo il referendum si sono sentiti defraudati di una vittoria ottenuta: "Nessuno può mettersi al di sopra della legge - spiegano ancora - né l'ex ATO2 che dovrebbe fissare la tariffa senza più includervi la componente relativa alla remunerazione del capitale investito, né Acque Spa che la fa ancora pagare tramite le bollette. Lo ha affermato recentemente anche il ministro Clini chiedendo alle aziende della Federutility, della quale fa parte anche Acque Spa, di applicare l'esito referendario. Lo ha sottolineato persino il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi".

Una battaglia di democrazia che i Comitati sono disposti portare avanti anche in sede giudiziaria: "Come Comitati in difesa dell'acqua bene comune abbiamo anche presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana contro le delibere approvate dall'ATO2 il 6/12/2011; tali delibere non solo prevedono ancora la componente relativa alla remunerazione del capitale investito sulle tariffe pagate dai cittadini, ma hanno addirittura esteso l'affidamento della gestione del nostro servizio idrico ad Acque SpA fino al 2026. Si chiede inoltre visto l'approssimarsi della presentazione del bilancio 2011 di ACQUE SpA, di non distribuire gli utili ma di accantonarli per potere rimborsare in seguito gli utenti della parte della tariffa abusivamente percepita dal 21 di Luglio 2011".

Gli sportelli che sono stati attivati sul territorio sono tantissimi: solo in Valdera se ne contano almeno 17, mentre nell'area pisana circa una decina. In questa prima tranche di consegne particolarmente significativo il risultato del Comitato della Valdinievole che da sola ha raccolto ben 250 istanze. Elemento ancora più interessante è che oltre alle tante utenze private a rispondere all'appello dei Comitati sono stati anche tanti esercizi commerciali come bar, ristoranti e alberghi

Ma nella giornata di ieri non si è fatta attendere la risposta di Acque spa all'iniziativa organizzata dai Comitati: "Con riferimento alla odierna consegna di istanze riguardanti la campagna di auto-riduzione delle bollette, promossa dai forum e i movimenti per l'Acqua pubblica - si legge in una nota - Acque SpA rende noto di avere già provveduto ad informare tutti i propri utenti attraverso comunicazioni in bolletta dell'indirizzo espresso dall'Assemblea dell'ATO 2 con la delibera n°5 del 25 Luglio 2011, in base al quale, Acque SpA applica le tariffe approvate dalla medesima Autorità d'Ambito, secondo il 'metodo normalizzato' di cui al decreto ministeriale 1 Agosto 1996, tuttora vigente".

"Al momento attuale - continua ancora il gestore del servizio idrico - la definizione del nuovo sistema tariffario, conseguente all'esito referendario, compete, in base al decreto legge del Governo Monti n. 201 (Salva Italia) convertito con legge 22 dicembre 2011 n.214, all'Autorità per l'energia elettrica e il gas, alla quale sono state delegate tutte le funzioni relative alla regolazione e al controllo dei servizi idrici".

"Acque SpA - conclude la nota - come suo dovere e come ha sempre fatto, si atterrà scrupolosamente ai provvedimenti che verranno emanati, secondo le indicazioni delle Autorità competenti. Fino a quel momento Acque SpA dovrà applicare le tariffe deliberate dall'Autorità d'Ambito e il regolamento vigente".

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