Oggi nel primo pomeriggio Dario ha finalmente potuto lasciare il carcere Don Bosco. La decisione del gip, dopo l'interrogatorio in sola presenza dell'avvocato e del pm, lo obbliga però a rilasciare la firma due volte a settimana. La data dell'udienza vera e propria non è ancora stata confermata.
La scarcerazione di Dario, nonostante la richiesta del pm di mantenerlo all'interno del Don Bosco, è sicuramente una notizia positiva, come hanno dimostrato anche coloro che hanno atteso la sua scarcerazione nelle vicinanze del carcere. Rimane tuttavia l'obbligo di firma per qualcosa che Dario non ha fatto, per qualcosa che è stato provocato in modo determinante dagli stessi agenti che nella mattinata di oggi sono stati interrogati dal gip.
E' importante ribadire come l'evento gravissimo e singolare sia quantomai inquadrabile all'interno di una logica generale cittadina, di cui le istituzione devono rispondere. Auspichiamo che il giudizio dell'udienza possa discostarsi fortemente da questo clima securitario pisano, procedendo con il proscioglimento da tutte le accuse nei confronti del dottorando, come chiede l'appello che si sta diffondendo in rete.
Nel fattempo diamo un forte abbraccio a Dario e speriamo che possa ritrovare serenità tra la sua famiglia e i suoi amici.