Venerdì 7 ottobre, piazza Sant'Antonio ore 9.00 - Dalle assemblee di Facoltà di mercoledì 5, è emersa la volontà di attraversare tutto il percorso di avvicinamento cittadino alla data del 15 ottobre. Le assemblee di facoltà si sono dichiarate indignate e pertanto scenderanno in piazza il 7 ottobre, considerandola una data dove poter rivendicare sì un'università bene comune e aperta, ma anche nuove forme di welfare, un ampliamento della sfera dei dirtti che sia adeguata ai bisogni e desideri attuali, non solo per la composizione universitaria, ma per tutte le categorie colpite dalla crisi. Per questo il 7 ottobre in piazza ci saranno gli student* medi e tutt* coloro che intendo creare l'alternativa dal basso alla crisi.
Di seguito la convocazione del corteo:
La formazione è un diritto che non può e non deve essere negato a nessuno, è bene comune.
La mobilitazione ampia ed eterogenea, dell'autunno scorso, ha garantito un tessuto comune di lotte trasversale ai vari ambiti della società.
Allo stesso modo e con la stessa determinazione, è necessario costruire un fronte unitario di lotta contro coloro che intendono far pagare ai soggetti più deboli (studenti, precari,lavoratori) i costi della crisi, scaricandoli in termini di tagli e privatizzazioni. Come l'istruzione statale, viene dequalificato il servizio pubblico, si costruiscono scelte politiche che contribuiscono a sorreggere le caste e a distruggere i diritti sociali.
Ci raccontano di un'austerità necessaria per uscire da una crisi che non abbiamo contribuito a creare, e nel frattempo difendono i profitti e la speculazione finanziaria.
Il 7 ottobre a Pisa scendiamo in piazza per dire che le nostre vite non sono in debito, per reclamare nuovo welfare, nuovi diritti, e una formazione all'altezza dei nostri desideri.
Verso il 15 ottobre, giornata europea e internazionale di mobilitazione.
Info per i pullman da Pisa verso roma: [email protected] ( 10 euro student* e disoccupat*, 15 lavorat*), con data e ora da aggiornare