Vittorio, ucciso la notte scorsa da un presunto gruppo estremista salafita, era un amico ed un fratello. Lo ricordiamo sempre ironico e pungente tutte le volte che è venuto nella nostra città, che lo ha sempre accolto con calore ed affetto.
Vittorio era un attivista serio, una delle poche voci indipendenti che hanno raccontato con sobrietà, disincanto e crudezza le drammatiche vicende di un'area dove la lotta per l'autonomia si è sempre intrecciata con la lotta per la democrazia, i diritti e la libertà.
Le sue cronache dalla striscia di Gaza, sempre rapide e puntuali, erano fastidiose per molti.
Riteniamo lacunosa e superficiale la versione ufficiale, secondo cui un gruppo salafita
lo avrebbe rapito e poi ucciso senza nemmeno aspettare la fine
dell'ultimatum.
Vogliamo verità e giustizia, ma soprattutto vogliamo che l'impegno politico e la passione di Vik siano uno stimolo ed un esempio per chiunque si batta per la democrazia e la libertà.
Nel ricordare Vittorio, il Comitato Perugia Palestina promuove:
Venerdì 15 aprile: riunione presso la Consulta degli Immigrati di Via Imbriani.
Sabato 16 aprile ore 17: presidio di solidarietà di fronte al Comune di Perugia.
Stay human.