Questa mattina più di quattrocento studenti hanno partecipato al corteo promosso dal coordinamento degli studenti di Mestre e Venezia in occasione della giornata di mobilitazione del primo marzo. Il corteo partito da piazza Ferretto ha attraversato il centro della città scandendo slogan contro il razzismo e la lega nord.

Partiamo dalla scuola per una cultura antirazzista!

“Partiamo dalla scuola per combattere il razzismo” è la frase scelta dagli studenti per lo striscione di apertura del corteo. Quando la manifestazione è arrivata davanti alla sede della lega, protetta da polizia e carabinieri, è partito un lancio di uova piene di vernice gialla, colore simbolo di questa giornata di mobilitazione. Il corteo è proseguito fino alla stazione, dove si è concluso rilanciando l’appuntamento per l’ happening promosso dal comitato promotore primo marzo di Venezia e Mestre e che si svolgerà a partire dalle 17 in piazza Ferretto

1 / 3 / 2010


Negli ultimi mesi in Francia e Italia sono nate varie forme di protesta e festa per questa giornata in cui non dovranno esserci barriere di tipo razziale, ma persone che senza distinzione di cultura, lingua, colore della pelle e condizione sociale scenderanno in piazza, tutti insieme, come fratelli.

Specialmente in Italia si sentiva l'esigenza di mobilitarsi e far nascere una coscienza antirazzista, soprattutto dopo i fatti accaduti a Rosarno i primi di gennaio dove è scoppiata una vera rivolta. Questa città era una colonia di immigrati, ne ospitava infatti 1.500, che stanchi di soprusi, paghe misere, insulti, agguati a colpi di fucile si sono ribellati. La vendetta degli abitanti è stata altrettanto atroce; si è aperta la "caccia all'immigrato".

Gli stranieri perdono ogni speranza per il loro avvenire perché sono ridotti a fare i lavori in nero, in condizioni disumane, che gli italiani non si immaginerebbero neanche lontanamente di svolgere.

Sono costretti ad adattarsi perché devono sopravvivere, mantenere le loro famiglie nei paesi di origine, avere il permesso di soggiorno per non essere espulsi.

E' vergognoso inoltre che numerose forme di razzismo vengano tollerate anche dalle istituzioni che invece di migliorare la situazione fanno proposte di legge che condizionano i giovani verso una cultura xenofoba, attraverso normative come quella che prevede una soglia massima del 30% di studenti stranieri per classe. Infatti sono numerosi gli allievi, molti dei quali di seconda generazione, che subiscono atti di razzismo sociale supportati e condivisi dal governo: bambini che verranno allontanati dai loro compagni, che dovranno frequentare una scuola lontano da casa, magari nati in Italia, ma “stranieri” solo perchè colpevoli di avere un cognome che suona diverso.

Oggi molte scuole di Venezia-Mestre si sono mobilitate per formare un corteo partecipato da circa 500 persone, studenti di ogni cultura e nazionalità, tutti insieme hanno manifestato lungo le strade principali di Mestre partendo da piazza Ferretto e arrivando in stazione.

L'iniziativa è riuscita a fermare, almeno per un giorno, tutte le politiche che non fanno altro che alimentare e contribuire a questo clima di ignoranza e intolleranza: le saracinesche abbassate della sede della Lega Nord, infatti, hanno sicuramente entusiasmato i manifestanti che, colorati di giallo, hanno dimostrato come non solo sia possibile, ma assolutamente necessario combattere per una scuola e quindi per una società senza discriminazioni etniche e differenze sociali ma che condivida e diffonda conoscenza e multiculturalità.

Consapevoli che il Primo Marzo è solo l'inizio di un percorso che proseguirà continuando a far sentire la voce di chi è “straniero” al razzismo, a cominciare dal presidio alle 17.00 in P.zza Ferretto a Mestre.

PARTIAMO DALLA SCUOLA PER UNA CULTURA ANTIRAZZISTA!

Coordinamento Studentesco Venezia-Mestre