Il 13 febbraio in piazza per i diritti di tutt@ noi!

Parma - Se non ora quando? Ci riprendiamo i nostri diritti?!

Concentramento corteo: domenica 13 febbraio in Piazza Garibaldi alle ore 10:00

10 / 2 / 2011

Il 13 febbraio parteciperemo alla giornata "Se non ora quando" spinte dal forte bisogno di parlare di diritti e di autodeterminazione, così come siamo abituate a fare nelle assemblee e nella vita di tutti i giorni (prima, durante e dopo il 13 febbraio). Ci siamo chieste più volte se quella piazza fosse il luogo adatto, indetta da un appello così intriso di luoghi comuni e vecchie rappresentanze che  non rappresentano nessuna di noi, così fermo sulla dicotomia mamma/moglie/lavoratrice e corpo venduto/mercificato/prostituito.

Abbiamo deciso che noi saremo in piazza perchè non possiamo stare a casa, perchè abbiamo l'esigenza impellente di dire la nostra e di dar voce alle tante donne che come noi vivono il ricatto della precarietà e dell'assenza di diritti, che passano le giornate ad incastrare gli orari di stage e tirocini non retribuiti con i turni dei lavori svolti per (sopra)vivere: lezioni private, baby/dog sitter, cameriera, commessa...rigorosamente in nero a zero garanzie contrattuali. 

Il 13 febbraio saremo in piazza per parlare anche di noi stesse perchè non si può invocare dignità per le donne senza chiedersi cosa vuol dire essere donna oggi, in un paese che taglia i finanziamenti ai centri antiviolenza e ai consultori, che non prevede alcuna forma di welfare per i precari, nemeno il reddito minimo che esiste in tutti gli altri paesi europei, in un'epoca contraddistinta dall'aumento della disoccupazione feminile e dal ritorno sempre più frequente delle donne al lavoro di cura domestico, il più delle volte gratuito e sfruttato.

Ci saremo perchè non possiamo accettare che i luoghi comuni moralisti e bigotti parlino al posto nostro, marginalizzando e criminalizzando le sex workers invece di colpire il cuore del problema. Non possiamo credere che per le donne di oggi il problema sia la escort, la velina o la prostituta. Crediamo che non sia questa la causa dei nostri mali! E non vogliamo neppure sentirci dire che "noi" siamo le donne che valgono al contrario delle "altre" perchè studiamo e lavoriamo per avere una famiglia e dei figli da crescere.

Ebbene si: il 13 febbraio saremo in piazza anche per dire che noi la Famiglia Mulino Bianco la rigettiamo al mittente. Vogliamo bel altro!

Non ci stiamo a questo gioco perverso. Noi non siamo quelle che vanno a letto presto perchè la mattina lavorano. Noi siamo donne che lavorano 24 ore su 24 in casa, in università e nei classici luoghi della produzione, e la sera usciamo anche per divertirci! E per questo reclamiamo diritti.

No more sadness in my life!

Più diritti per tutte/i!

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Essere donne oggi: cosa siamo e cosa vogliamo

Io sono una donna che...

Rivendica la sua sessualità libera e consapevole

Non vuole aver paura di uscire da sola e non sente il bisogno di un esercito, di telecamere e microchip in borsetta per sentirsi sicura

Vuole accedere gratuitamente a metodi contraccettivi (preservativi, pillola anticoncezionale, spirale, visite ginecologiche di routine...) in quanto vivere serenamente le proprie scelte sessuali dev'essere un diritto per tutti

Vuole vivere la maternità come una scelta felice e non come una cosa da dover subordinare ad esigenze lavorative/economiche

Ha una coscienza e se decide d'interrompere una gravidanza vuole sostegno e non una condanna: NO pro-life nei consultori e obiettori di coscienza negli ospedali!

Ha una dignità anche senza permesso di soggiorno e vuole vivere libera, lontano da guerre e povertà, senza essere rinchiusa e stuprata nei C.I.E.

Vuole il lavoro come diritto e non come una concessione; perciò rifiuta di essere confinata nella precarietà, si oppone fermamente a ricatti e discriminazioni fondati sul proprio genere, chiede ad alta voce una reale parità di diritti e di opportunità in tutti gli ambiti della vita sociale

Non accetta stereotipi legati alle differenze sessuali atti a offendere e stigmatizzare

Non criminalizza nè marginalizza le sex workers: BASTA ordinanze antiprostituzione!

Non si sente rappresentata da questo governo corrotto, xenofobo e sessista, nè tantomeno da un'opposizione che difende solo a parole i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, specialmente quelli precari; un governo e un’opposizione che tutelano con scarsa convinzione i diritti delle donne, anche perchè subalterni ad una cultura moralista di matrice cattolica

Vuole essere apprezzata per le sue qualità più che per il suo aspetto

Sa che esistono altre forme di autorealizzazione ed espressione di sè, oltre alla riproduzione generativa: sul piano artistico e intellettuale, scientifico e tecnologico ecc... Per questo rivendica la rimozione di tutti gli ostacoli culturali, sociali e politici che limitano queste forme di espressione, che sono altrettanto degne di gratificazione e di riconoscimento, quanto la procreazione!

Esce la sera, si diverte e non per forza va a letto presto!

IO SONO MIA...

Da un po’ di tempo abbiamo avviato un percorso di autocoscienza e autoformazione sulle tematiche di genere, in cui studentesse universitarie e lavoratrici precarie si confrontano sulla sessualità, la consapevolezza, il corpo, la prostituzione, l’omosessualità, la decostruzione delle categorie e degli stereotipi legati al genere, ma anche sulla precarietà lavorativa ed esistenziale che viviamo ogni giorno sulla nostra pelle, l’assenza di forme di welfare idonee ai tempi, le discriminazioni sul lavoro, la femminilizzazione del lavoro, la disoccupazione femminile.

Per noi fare autocoscienza vuol dire partire da noi stesse per creare una soggettività capace di prendere coscienza di ciò che siamo, aldilà del significato biologico, ma in quanto donne/precarie che reclamano diritti.

Ci rendiamo conto che il percorso è lungo ma sappiamo che ogni volta che rientriamo a casa dopo i nostri incontri abbiamo il cervello che gira tra mille interrogativi aperti e mille suggestioni scambiate davanti ad un bicchiere di vino e una fetta di dolce al cioccolato, mentre ci consigliamo libri, articoli e film. Questa per noi è una ricchezza infinita.

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Tutti i mercoledì alle ore 21

Casa Cantoniera Autogestita

Via Mantova, 24-Parma

Vieni a trovarci su face book: gruppo “IO SONO MIA”