Parma - Liber* tutt*: complici e solidali. La libertà si difende!

Comunicato di solidarietà per le penose misure giudiziarie, a riguardo della manifestazione del 14 novembre, che hanno colpito, in particolare, nei giorni scorsi, con perquisizioni, obblighi di firma e domiciliari. i compagn* di Padova.

9 / 1 / 2013

Ci appaiono lontane le condanne definitive che quest’estate sono spettate ad una decina di manifestanti colpevoli di aver danneggiato oggetti al G 8 di Genova e che ora spettano a loro dieci anni di detenzione.

Invece ci ritornano subito in mente,quando, nei giorni scorsi, all’alba, a Padova sono partite perquisizioni, che, per quattro nostri fratelli, hanno comportato obblighi di firma e arresti domiciliari per la giornata di sciopero generale del 14 novembre, con le penose accuse d'interruzione di pubblico servizio e di violenza e lesioni, aventi come pretesto soltanto la tutela, con uno scudo di polistirolo, considerato invece dal PM come un’arma. Non contenti, stamane apprendiamo le notizie riguardanti la condanna a sei anni di reclusione per sei manifestanti, in occasione della mobilitazione dei 15 ottobre 2011 in Piazza San Giovanni a Roma.

Il 15ottobre 2011 a Roma e il 14 novembre a Parma, come in tantissime città, in tutti i paesi del oramai ben noto sud d’Europa. c’eravamo anche noi. studenti medi, universitari, lavoratori, precari. Ad unirci la rabbia che ci rendeva e ci rende ancora determinati a difendere un futuro sempre più minacciato da povertà e mancanza di prospettive, in un’ Europa dove diritti e welfare sono sempre più sotto attacco, dove a dettar legge sono solo i diktat delle banche e della finanza.

Cogliamo l’occasione. davanti al livello di violenza dei plotoni della polizia, e le giornate di mobilitazione degli ultimi mesi non fanno che confermarlo, atti ad intimidire e reprimere il nostro dissenso, la necessità di ribadire fermamente l'introduzione, subito, del numero identificativo sulle divise.

Arresti, perquisizioni, misure cautelari non ci faranno dimenticare quelle che sono state per noi grandissime giornate di lotta. La repressione non ferma la nostra voglia di credere nel cambiamento, la voglia di creare assieme un presente da costruire assieme, da attraversare, in tanti e tante, nelle piazze, e per far valere con sempre maggiore forza il nostro desiderio di giustizia e libertà.

Da Parma complici e solidali.

La libertà non si arresta , la libertà si difende.

Liber@ tutt@ , liber@ subito.