Parma - Prostituzione senza diritti

Minirassegna cinematografica sul sexworking.

4 / 5 / 2011

In tanti Paesi la legislazione nega quelli che sono i diritti di chi si prostituisce, aumentando così il rischio di maltrattamenti per chi già si trova in una condizione di sfruttamento e riducendo a nulle le possibilità di poter lavorare in regola e liberamente per chi lo fa per scelta.La tratta e la mancanza di regolarizzazione, le sanzioni per chi esercita in strada e per chi lo fa in casa vanno di pari passo con l’impossibilità per i/le sexworkers di potersi tutelare di fronte alla legge.

Programmazione delle serate:

ore 19,30 proiezione, dibattito e aperitivo

@ Casa Cantoniera Autogestita - via Mantova 24 - Parma


Mercoledì 11 maggio
Fières d’être putes

Soggetto, sceneggiatura e regia di Irene Dionisio
Ambientazione:Parigi (Francia) / Ginevra (Svizzera)

“Se in Italia il DDL Carfagna reintroduce il reato di prostituzione, per il cliente e la prostituta, attuando di fatto un regime abolizionista e repressivo, in Francia successivamente al terzo Pute Pride […] un nucleo di putes , composto da trans, lesbiche, travestiti, etero, tra i più noti del panorama parigino hanno creato un sindacato in difesa dei diritti dei sexworkers: le Strass, le Syndicat du travailleurs du sexe. 
Un viaggio grottesco e toccante tra le minorità che rispondono con la fierezza e ombrelli rossi all’insulto reiterato.
Sei personaggi per distruggere il tabù dominante della morale del belpaese."

Ospite della serata:
Porpora Marcasciano, rappresentante del MIT di Bologna

Il MIT movimento identità transessuale, è un ’associazione ONLUS di Bologna che difende e sostiene i diritti delle persone transessuali, travestiti e transgender gestisce tramite un contributo della Regione Emilia Romagna un consultorio per la salute delle/i transessuali, primo ed unico esperimento del genere in Italia ed in Europa.
http://www.mit-italia.it/mit.htm


Mercoledì 18 maggio
Selva morale

Regia di Jonatah Tosi

Milano ai giorni nostri.
Una giovane sudamericana, senza permesso di soggiorno, vive prostituendosi in un palazzo fatiscente in cui abitano altri extracomunitari di origini diverse con i quali non riesce e non vuole integrarsi.
Le differenti culture, le incomprensioni linguistiche, il disagio di non essere in regola e, non ultima la povertà, creano tra gli inquilini tensioni e situazioni di grande contrasto che, in parte, si placano di fronte ad un evento drammatico:
la protagonista e la sua odiata dirimpettaia transessuale, si alleano per difendere una donna che vieni regolarmente picchiata da un convivente pericoloso e violento.
Col passare del tempo l'alleanza diventa amicizia e le vicine di casa scoprono di avere più motivi per sostenersi a vicenda che per farsi la guerra....


Per Info:
Io Sono Mia

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Io Sono Mia è un collettivo di donne nato all'interno della Casa Cantoniera dall'esigenza di studentesse e lavoratrici precarie di un percorso di autocoscienza e autoformazione sulle tematiche di genere, in cui confrontarsi sulla sessualità, la consapevolezza, il corpo, la prostituzione, l’omosessualità, la decostruzione delle categorie e degli stereotipi legati al genere, ma anche sulla precarietà lavorativa ed esistenziale che viviamo ogni giorno sulla nostra pelle, l’assenza di forme di welfare idonee ai tempi, le discriminazioni sul lavoro, la femminilizzazione del lavoro, la disoccupazione femminile.