Io sono mia. Se non ora quando? Ci riprendiamo i nostri diritti?

Parma - In 7000 in piazza per chiedere diritti e dignità per tutt@ noi

Un corteo partecipatissimo di donne e uomini ha sfilato nel centro della città di Parma.

13 / 2 / 2011

Siamo scese in piazza oggi, in tante e diverse, donne e uomini, senza bandiere di partiti e sindacati, ma solo con cartelli, striscioni e scritte dipinte sui volti con rossetti viola. Emerge un dato importante ai nostri occhi: le persone che hanno sfilato oggi nelle piazze italiane hanno deciso di uscire dai confini della rappresentanza partitica/sindacale per irrompere nella scena pubblica con tanta rabbia degna e con la voglia di parlare loro stesse dei propri problemi e delle loro esigenze, scavalcando spesso le stesse organizzazioni politiche che hanno indetto la giornata con l'interesse di pilotarne i contenuti e le vertenze emerse. Le donne che hanno partecipato alla costruzione della manifestazione e poi al suo svolgimento, hanno saputo oltrepassare i confini ideologici che ci avrebbero voluto dividere in "brave donne" vs "malefemmine" e che ci  avrebbero voluto vedere in piazza a reclamare pudore e morale.

Il percorso femminista, Io sono mia, e tutte le nostre mamme, amiche e compagne/i che oggi hanno camminato al nostro fianco, non sono state la voce fuori dal coro in una piazza omogenea, ma sono state corpo costituente di un percorso nuovo che sta nascendo, spontaneo e indecoroso, nella nostra città, fatto di soggettività che si sono stancate di rimanere in silenzio e di accontentarsi del presente.

Aldilà delle parole enfatizzate dai media, locali e nazionali, pronunciate dalle diverse donne della politica istituzionale, noi che abbiamo attraversato realmente questa piazza abbiamo dimostrato di pretendere ben altro che la "trasversalità delle idee", sterile di contenuti e poco concrete in merito alle vertenze reali che si aprono nel paese.

Noi vogliamo reddito, diritti e dignità!

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Parma - Primi scatti fotografici da Piazza Garibaldi

Foto di Cristiano Antonino