Padova - Verso la manifestazione del 20 marzo.

Zanonato ha l'acqua in borsa! Liberiamola! L'acqua non è una merce!

4 / 3 / 2010

ZANONATO HA L'ACQUA IN BORSA!
LIBERIAMOLA! L'ACQUA NON E' UNA MERCE!

COSA STA SUCCEDENDO A PADOVA?

Lunedì 1 marzo 2010 la seduta del Consiglio Comunale ha discussio diverse mozioni che riguardavano il tema dell'acqua e l'inserimento nello Statuto Comunale del riconoscimento dell'acqua come “diritto universale” e che “il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica “. La stessa modifica di Statuto che è stata approvata in molte città d'Italia e del Veneto come Venezia, e che esprime il rifiuto della normativa nazionale e determina il presupposto per avviare un percorso diverso verso una gestione pubblica reale del sistema idrico integrato.

Nella discussione il Sindaco Zanonato ha imposto lo stralcio del punto riguardante la “non rilevanza economica del servizio pubblico” e con il voto acquisciente ed obbediente di tutta la maggioranza (compresi i consiglieri che avevano proposto la mozione) è stata approvata una mozione generica che non contiene nessuna chiara presa di posizione.

L'acqua a Padova, come tutti i servizi, è gestita da ACEGAS-APS, società quotata in borsa e come tale con lo scopo di creare dividendi e guadagni. Già questo la dice lunga sull'impostazione che l'amministrazione comunale vuole dare alla gestione del servizio idrico e non solo.

In più, proprio in queste ultime settimane, l'Amministrazione Zanonato ha ribadito la decisione di procedere alla fusione con LINEA GROUP HOLDING Spa (Multiutility lombarda) e dare vita così ad una Multiutility che diventerà la quarta d'Italia per grandezza, in cui tra l'altro la cosidetta “parte pubblica” sarà in assoluta minoranza come prevede peraltro il Decreto Ronchi.

A questo punto il problema è che sia il “pubblico” che il “privato” si fondono nel costruire una struttura economico-finanziaria con puro scopo di profitto alla faccia dei servizi di pubblica utilità.

La logica che sottende queste operazioni è semplice: l'acqua è una merce da cui trarre profitto, i cittadini non pagano un servizio ma devono, volenti o nolenti, pagare per contribuire ai gaudagni della società quotata in borsa.

Un solo esempio può bastare: i ricavi della gestione idrica (peraltro in attivo) invece di essere utilizzati per migliorare il servizio idrico, oppure servire per sgravare i costi dell'utente, finiscono nel bilancio d'insieme della AGEGAS APS e oggi sono utilizzati per finanziare la scandalosa scelta della costruzione di un eco-mostro come il nuovo inceneritore a Camin. Come dire business is business!

In più oggi l'acqua che usiamo a Padova è in pericolo!

La falda da cui noi attingiamo è quella di Vicenza. Una falda importante che oggi si vede a rischio per l'inizio dei lavori della costruzione della base militare americana, come denunciato con forza dal Presidio Permanente No Dal Molin. Difendere la falda di Vicenza significa difendere la terra e l'ecosistema da impatti devastanti come la costruzione della base militare, difendere qualcosa che appartiene a tutti: l'acqua.

LUNEDI' 15 marzo ore 18.00
SIT-IN di protesta sotto il Comune di Padova Palazzo Moroni

* PER RIBADIRE CHE L'ACQUA E' UN BENE COMUNE E NON UNA MERCE

* PER RENDERE PUBBLICHE LE MOLTISSIME FIRME DI CITTADINI CHE VOGLIONO INSERITO NELLO STATUTO COMUNALE: “il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica”

* PER COSTRUIRE UN CONFRONTO PUBBLICO ALLARGATO SUL FUTURO DELLA GESTIONE DELL'ACQUA E DEI SERVIZI

* PERCHE' IL COMUNE DI PADOVA SI PRONUNCI SUBITO IN DIFESA DELLA FALDA IDRICA DI VICENZA CONTRO LA COSTRUZIONE DELLA BASE DAL MOLIN 

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ROMA 20 MARZO 2010

MANIFESTAZIONE NAZIONALE IN DIFESA DELL'ACQUA

VIENI ANCHE TU !

Partenza da Padova in corriera

Per prenotazioni

mail [email protected]tel 3403508437

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tel 049692171

Il 20 marzo 2010 è stata convocata a Roma da parte del “Forum Italiano dei movimenti per l'acqua”

una manifestazione “Per la ripubblicizzazione dell’acqua, per la tutela di beni comuni, della biodiversità e del clima, per la democrazia partecipativa”.

Il percorso verso la manifestazione è un occasione importante per riaffermare, anche nei nostri territori, la difesa dell'acqua come bene comune.

Proprio pochi mesi fa l'approvazione da parte del Governo dell'Art. 15 dl 135/09 è stata l’ultima tappa del tentativo di privatizzazione definitiva dei beni comuni, acqua compresa, imponendo di fatto la partecipazione dei privati.

In tutti i territori ci si sta attivando per costruire dal basso percorsi di mobilitazione per affermare che l'acqua non può essere mercificata e privatizzata.

Una mobilitazione ancora più importante di fronte al fallimento della Conferenza sui cambiamenti climatici di Copenhagen che ha visto l'incapacità e la non volontà dei "potenti" del mondo di trovare un accordo significativo per il futuro del pianeta.

Questo dimostra come, solo dal basso, attraverso la partecipazione attiva dei cittadini, percorrendo la strada dell'indipendenza e dell'autonomia, si possano costruire e difendere i beni comuni come l'acqua e molte altre risorse naturali.

PARTECIPIAMO ALLA MANIFESTAZIONE DEL 20 MARZO A ROMA

Insieme al Presidio No Dal Molin di Vicenza vogliamo costruire una significativa partecipazione alla manifestazione di Roma insieme a molti altri che si stanno organizzando nella nostra regione, come a Belluno, per far sentire la voce di chi non vuole accettare come normalità che l'acqua come le altre risorse da diritto e bene comune diventi una merce, un privilegio, un'occasione di profitto.

Per affermare un comune condiviso e indipendente, un futuro in cui la giustizia climatica sia alla base delle scelte locali e globali per rompere in ogni dimensione sia “privata” che “pubblica” la logica della mercificazione, dell'esclusione, della non accessibilità, dell'aumento dei costi di un “dono” che è di tutti e di nessuno: l'acqua.

Comitato 20 Marzo Padova - Acqua bene comune