Padova - Venerdì 22 Novembre giornata di mobilitazione e lotta indetta dall'ADLCOBAS

Un nuovo licenziamento in Despar. Interporto, Servizi logistici, Mag Servizi e Legacoop hanno iniziato ad eliminare i lavoratori iscritti a ADL COBAS dal Magazzino ASPIAG/DESPAR

17 / 11 / 2013

Quanto avevamo previsto si sta puntualmente verificando e un secondo lavoratore iscritto ad ADL Cobas è stato licenziato, mentre molti altri sono in attesa di una lettera contenente il licenziamento. Il tribunale speciale, istituito dai poteri forti che gestiscono Interporto, appoggiati in questa operazione militare, dalla CGIL, sta procedendo speditamente indicando al Plotone di esecuzione (leggi Mag Servizi) i soggetti da colpire. Così. Dopo il primo licenziamento, avvenuto in agosto, è arrivato il secondo usando come motivazione lo scarso rendimento e presto ne arriveranno altri. Da sottolineare, a questo punto che Aspiag/Despar diventa fino in fondo complice di una operazione criminale volta a fare piazza pulita di un sindacato scomodo usando metodi che richiamano altre epoche storiche.

Ricostruiamo di seguito la vicenda:

LICENZIAMENTO!! Agli inizi di luglio di quest’anno, una trentina di lavoratori del magazzino Aspiag di Padova si iscriveva ad ADL Cobas. A distanza di un mese dall’iscrizione al nostro sindacato, un lavoratore che era stato nominato delegato veniva licenziato con le motivazioni di avere guidato troppo velocemente il muletto, di non avere capito un ordine impartito dal preposto e di avere usato parole di minaccia nei confronti di un capo. Le prime due motivazioni sono evidentemente ridicole, ai fini del licenziamento, per la terza, il lavoratore, pur negando la circostanza, si era dichiarato disponibile a chiarire ogni cosa con il capo, ma non gli è stato possibile, perché nel frattempo è arrivato il licenziamento.

RAPPRESAGLIE CONTRO CHI HA SCIOPERATO. Il 30 agosto, per protestare contro il licenziamento, venivano proclamate 4 ore di sciopero, con rientro al lavoro alle ore 16. La risposta antisindacale di Mag Servizi non si faceva attendere, mandando a casa i lavoratori che avevano scioperato e cancellando 2/3 turni di lavoro della settimana entrante, sempre per tutti i lavoratori che avevano scioperato. Non solo, ma a due lavoratori, non iscritti ad ADL Cobas che avevano scioperato, veniva inviata una contestazione disciplinare per assenza ingiustificata. Provvedimento quest’ultimo quanto meno allucinante, in quanto è notorio che , nel momento in cui viene proclamato uno sciopero, chiunque può aderirvi, a prescindere dalla sigla sindacale di appartenenza.

CONTESTAZIONI E SANZIONI DISCIPLINARI PER SCARSA PRODUTTIVITA’. Dal giorno dello sciopero inizia una nuova offensiva contro gli iscritti ad ADL Cobas, consistente nell’invio di contestazioni disciplinari, una uguale all’altra, per non avere raggiunto la produttività richiesta. Fino ad oggi ne abbiamo contate una cinquantina rivolte a una quindicina di lavoratori. Ma ciò che è ancora più grave è che, senza tenere in minimo conto le giustificazioni rese dai lavoratori Mag Servizi ha cominciato ad applicare ore di multa e giorni di sospensione. Tutto questo avviene nella assoluta mancanza anche del rispetto delle procedure disciplinari. Prova ne sia il fatto che, a fronte della richiesta di audizione presentata da 11 lavoratori, Mag Servizi, convocava i lavoratori in un bar, rifiutandosi di rilasciare un verbale delle dichiarazioni rese.

CHIUSURA DI OGNI CONFRONTO CON ADL COBAS . Dopo una apparente disponibilità del Direttore di Interporto Tosetto ad incontrarci per cercare di trovare delle soluzioni ai problemi presenti in magazzino, e dopo un primo incontro avvenuto il 25 settembre, a cui avrebbe dovuto seguirne un secondo, senza alcuna spiegazione, Tosetto rompe ogni rapporto e si nega anche al telefono, mentre continuano a piovere a raffica le contestazioni disciplinari.

SCIOPERO DEL 18 OTTOBRE E INCONTRO IN PREFETTURA. Il 18 ottobre, in occasione dello sciopero generale proclamato da tutto il sindacato di base, anche a Padova, nel settore della logistica si decide di effettuare lo sciopero sugli obiettivi da tempo rivendicati e l’assemblea di tutti i lavoratori decide di organizzare un nuovo presidio davanti ad Interporto per chiedere la cessazione dell’azione repressiva e intimidatoria nei confronti degli iscritti ad ADL e per sollecitare l’apertura di un tavolo di confronto tramite la Prefettura. La larga partecipazione di lavoratori di molti altri magazzini di Padova (TNT, BRT, GLS, Artoni, SDA, PAM, ALI’, ARCO, ecc.) induce la Prefettura a convocare le parti per il martedì successivo. All’incontro in Prefettura, la delegazione dei lavoratori di Mag Servizi assistita da ADL, si trova di fronte un fuoco di sbarramento, lanciato da Tosetto, per nulla contrastato dalla Prefettura, nonostante sia apparsa evidente l’assoluta anomalia delle procedure sanzionatorie messe in atto da MAG Servizi, dirette in modo esplicito a far fuori la presenza di ADL all’’interno di Despar.

CONCLUSIONI. A FRONTE DI QUELLO CHE STA SUCCEDENDO SI TRATTA DI ANDARE A DEFINIRE UN PIANO DI LOTTA PER CONTRASTARE QUESTA IGNOBILE OPERAZIONE DI RAPPRESAGLIA ANTISINDACALE.

Le controparti a questo punto sono molto chiare e contro di loro indirizzeremo le iniziative di lotta:

- ASPIAG/DESPAR, HANNO UNA RESPONSABILITA’ PRECISA NEL NON ESSERE INTERVENUTI PER FERMARE LA RAPPRESAGLIA ;

- INTERPORTO DETIENE LA REGIA DELL’INTERA OPERAZIONE;

- SERVIZI LOGISTICI, MAG SERVIZI E LEGACOOP, APPOGGIATI DALLA CGIL, SONO GLI ESECUTORI MATERIALI DEL MASSACRO SOCIALE IN ATTO.

SU TUTTI QUESTI PUNTI ABBIAMO PROCLAMATO UNA GIORNATA DI MOBILITAZIONE E LOTTA DALLE ORE 15 .CONCENTRAMENTO PARCHEGGIO USCITA AUTOSTRADA PD ZONA INDUSTRIALE PER PARTECIPARE AL CORTEO DI MACCHINE IN CORSO STATI UNITI E AL PRESIDIO DAVANTI A INTERPORTO