Padova - Respingiamo questa riforma!

29 / 10 / 2010

Continuano le mobilitazioni contro la riforma Gelmini all'interno dell'Ateneo di Padova.

Oggi, nella giornata di iniziative in tutta Italia a sostegno dei precari della scuola che hanno indetto per il 30 ottobre una manifestazione nazionale a Napoli, gli studenti hanno dato vita ad una serie di flash mob per denunciare lo stato di precarietà in cui riversa il mondo universitario.

Prima tappa della contestazione è stato il blocco di uno degli incroci nevralgici del centro della città; qui gli studenti hanno improvvisato un'aula studio all'aperto sui binari del tram, delimitando l'area con del nastro bianco e rosso.

Di ieri la notizia della riduzione del 90 % dei finanziamenti destinati  al diritto allo studio  in due anni: gli universitari hanno quindi chiuso simbolicamente le porte del Palazzo dello Storione, sede dell'ufficio stage e tirocini, per denunciare il livello di sfruttamento del lavorio gratuito a cui sono sottoposti durante il percorso di studio.

Infine, è stata chiusa anche la sede del Rettorato al Palazzo del Bo' con lo scopo di mettere in "sicurezza" una situazione di forte dissesto economico che riguarda quasi tutti gli Atenei in Italia, e che a Padova vede gravare un deficit di bilancio che ammonta a circa 18milioni di Euro.

Il flash mob di oggi ha visto una forte partecipazione e dimostra che le mobilitazioni stanno crescendo sempre di più; per la prossima settimana sono già state lanciate altre iniziative nelle varie Facoltà nel percorso che passerà dal 17 novembre, giornata internazionale dello studente, verso lo sciopero generale dell'11 dicembre.

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