Dopo il blocco degli sfratti che si è svolto ieri a Noventa Vicentina oggi a Padova la mobilitazione in risposta alla rappresaglia di Interporto, Mag Servizi, Legacoop, con il consenso della CGIL, contro i lavoratori iscritti all'ADL Cobas.
Sono già due i licenziamenti messi in atto nel magazzino Despar a Padova e decine i provvedimenti disciplinari già applicati.
Un'iniziativa congiunta nelle giornate del 22 e 23 novembre per continuare la lotta nella logistica e contro i licenziamenti tra Padova e Bologna lanciata dall'ADL Cobas, Si Cobas e Cobas Lavoro Privato.
Nel Veneto la giornata di iniziativa si inserisce nelle giornate di mobilitazione lanciate da AdlCobas e Rete Assemblee Sociali per la Casa con al centro il tema del reddito e della casa per rivendicare diritti e dignità.
Domani a Bologna un corteo per i diritti nel settore della logistica ha il concentramento alle ore 15.00 in Piazza Maggiore.
CRONACA DELL'INIZIATIVA
I lavoratori che da mesi ormai stanno
conducendo una dura lotta all’ interno del magazzino Despar, a
seguito di 2 licenziamenti e più di 40 contestazioni disciplinari
volte ad escludere tutti gli iscritti ad Adl Cobas, hanno deciso di
intraprendere una nuova giornata di lotta, per far capire ancora una
volta al plotone di esecuzione composto da Interporto, Mag servizi,
Servizi logistici e Lega coop, che questa vertenza non è affatto
finita, e che andrà avanti sino a quando non saranno riassunti i
lavoratori licenziati e si rinstaurerà all’ interno del magazzino
un clima sereno.
La mobilitazione, partita nel primo pomeriggio,
con un corteo composto da macchine, motorini e biciclette ha da prima
bloccato tutta la zona dell’Interporto e corso Stati Uniti,
creando sin da subito un effettivo rallentamento del traffico
produttivo della zona industriale, per poi concentrarsi davanti ai
cancelli dei Magazzini Generali, davanti ad un imponente schieramento
di forze dell’ ordine, mandate da Interporto per “evitare” i
blocchi.
Ma così non è stato: da un lato Interporto ha dovuto
dirottare tutti i camion in arrivo da altre parti, dall’altro i
lavoratori sono rimasti fermi e determinati davanti ai cancelli pronti
a non arretrare di un passo.
Nel frattempo sono state fatte anche
scritte sui cancelli e nel piazzale antistate, che ricordavano
appunto le complicità nell’attacco contro i
lavoratori iscritti ad Adl Cobas. E’ chiaro, che per Cgil-Lega
coop e Interporto, avere all’ interno dei magazzini un sindacato
“scomodo” e che non svende i diritti dei lavoratori, è un
fastidio non da poco.
Verso sera, la mobilitazione si è conclusa,
non prima però dell’ annuncio da parte dei lavoratori della
scadenza di domani a Bologna e di un lancio di prossime iniziative ad
Interporto per le prossime settimane, proprio per ribadire che la
lotta andrà avanti, sino a che i due licenziamenti verranno
ritirati e si potrà riiniziare a lavorare rispettando i diritti
fondamentali dei lavoratori.
La cronaca multimediale
18.29 - Il prossimo appuntamento è mercoledì 4 dicembre al Tribunale di Padova contro i licenziamenti
18.28 - La giornata si avvia alla conclusione. Il risultato politico é quello di avere interrotto la movimentazione delle merci. Non ci fermeremo. Inteporto ha deciso la serrata. Continueremo, i lavoratori non saranno abbandonati
18.24 - "Licenziamenti e repressione non ci fermano! Adl Cobas". La nuova scritta apparsa sul piazzale
18.17 - Despar calpesta i diritti dei lavoratori. Boicotta! Lo slogan sullo striscione sul cancello di Inteporto
18.12 - Oggi una dimostrazione di forza. E' possibile costruire momenti di mobilitazione contro i licenziamenti. Verrà lanciato il boicottaggio contro Despar. Con l'iniziativa di oggi si è messo in moto un meccanismo di lotta per i diritti e una vita degna
18.06 - Si resta nel piazzale davanti all'Interporto. Continua il blocco delle merci all'entrata
18.05 - Il presidio lancia la mobilitazione di domani a Bologna per i diritti nel settore della logistica
18.02 - Il cartello che raffigura Roberto Tosetto, direttore generale di Interporto Padova Spa con le sembianze di un maiale viene esposto nel piazzale
18.00 - Sul muro di Interporto la scritta "Tosetto maiale. No ai licenziamenti!"
17.38 - Sopra l'insegna di Interporto viene calato uno striscione con la scritta "Contro le intimidazioni e le rappresaglie antisindacali, Interporto, Servizi logistici, Legacoop, Mag servizi... giù le mani dai lavoratori iscritti ADL Cobas"
17.22 - Continua il blocco dell'entrata dell'Interporto, numerosi gli slogan "Bartolini razzista, lavoro di schiavista"
16.48 - Si susseguono gli interventi. Rappresentanze da altre città intervengono per raccontate le lotte e le iniziative in corso. Il problema della casa è strettamente collegato al lavoro. Molti non potendo più pagare l'affitto vengono sfrattati. "Tutti i diritti sono negati", si dice nei vari interventi.
16.38 - I lavoratori con questa iniziativa pretendono che siano ritirati i provvedimenti disciplinari e i licenziamenti.
16.36 - Si sta cercando di eliminare un sindacato scomodo. Oltre ai tentativi di licenziamento i lavoratori subiscono quotidiane intimidazioni. Gli interventi mettono in evidenza una realtà lavorativa grave. "Siamo qui determinati a difendere i nostri diritti", dicono i lavoratori. L'invito è di restare e di continuare la lotta
16.32 - Il corteo arriva davanti all'Interporto, inizia il blocco dell'entrata
16.32 - Polizia e carabinieri presidiano l'entrata
16.31 - Il corteo è arrivato davanti all'Interporto. Numerosi lavoratori hanno iniziato il presidio
16.11 - Zona industriale, Corso Stati Uniti completamente bloccato, Il corteo di macchine si dirige verso l'Interporto
16.00 - Dal corteo interventi contro i licenziamenti e le indimidazioni subite dai lavoratori. Ci si sta dirigendo verso l'Interporto per dare il via al presidio. Il traffico è bloccato
15.57 - Zona industriale bloccata dal corteo selvaggio di macchine e motorini
15.50 - E' iniziato il grande corteo che sta bloccando la zona industriale
15.34 - Sta per iniziare il corteo di auto
15.33 - Giornata di lotta a Padova contro i licenziamenti dei lavoratori Mag servizi ditta appaltata da Despar scritti Adl Cobas. Al concentramento in zona industriale si stanno radunando i lavoratori