Padova - Manifestazione verso il Primo marzo: no all'intervento della polizia contro i lavoratori Artoni, diritti per tutti

Conferenza stampa di AdlCobas, Razzismo Stop, Asc e i promotori del corteo che partirà alle 15.00 dalla Stazione

26 / 2 / 2014

Conferenza stampa questa mattina davanti alla Prefettura per denunciare violenza della polizia per sgomberare il blocco dei lavoratori all'Artoni e lanciare la manifestazione del Primo Marzo.

Cartelli, striscioni contro l'arroganza di Artoni, la scelta complice della Prefettura di trasformare in ordine pubblico una lotta sociale.

Non ultimo per gravità oggi a chi vuole attaccare il diritto ad organizzarsi in difesa dei propri diritti, si aggiunge il presidente di Confindustria di Padova, Pavin che difendendo l'intervento della polizia dichiara "dobbiamo purtroppo constatare che una minoranza di persone sta portando la protesta in un contesto senza regole e senza controllo". Chiaro l'attacco a AdlCobas e alla legittimità delle lotte nella logistica. Non è che Pavin, che guarda caso che proviene dai giovani industriali sia troppo amico della figlia di Artoni, amministratore unico dell'azienda e membro della giunta di Confindustria?

Negli interventi è stata ripercorsa la lotta che da dicembre vede i lavoratori di Artoni in lotta contro i licenziamenti. Una vertenza emblematica della situazione di sfruttamento nella logistica, ma anche della determinazione dei lavoratori organizzati nell'AdlCobas, come hanno spiegato i delegati di altre aziende presenti.

Tutti gli interventi, tra cui quelli di Razzismo Stop, Assemblea Sociale per la Casa, hanno rilanciato l'appuntamento per il Primo marzo per la manifestazione che partirà alle ore 15.00 dalla Stazione perchè "i diritti o sono per tutti o per nessuno".

Gianni Boetto Adl Cobas

Lavoratori Artoni

Lavoratori logistica

Razzismo Stop

Assemblea Sociale per la Casa

Tutti in piazza a Padova il Primo marzo