Padova - Fuori la polizia dalle scuole. Libertà, informazione, consapevolezza!

Riflessioni sugli episodi di perquisizione nelle scuole

5 / 12 / 2013

Questa mattina, al termine delle lezioni, il Coordinamento Studenti Medi di Padova ha manifestato davanti il liceo artistico Modigliani, ribadendo la contrarietà agli episodi di perquisizione antidroga in alcune scuole patavine da parte della polizia e alla logica di controllo repressivo.

Di seguito il comunicato del CSM.

In seguito al blitz delle forze dell'ordine con l'unità cinofila negli istituti agrari di Padova e alla dichiarazione di voler continuare con questa politica di repressione nei confronti di problematiche riquardanti gli stupefacenti, noi del Coordinamento Studenti Medi di Padova riscontriamo gravi mancanze da parte delle istituzioni; per questo oggi giovedì 5 dicembre 2013 al termine delle lezioni abbiamo tenuto una conferenza stampa all'istituto Modigliani per avviare una campagna di mobilitazione contro i meccanismi repressivi nelle scuole.non è assolutamente accettabile che non riuscendo a gestire il problema della sicurezza all'interno degli istituti siamo costretti a vederci arrivare a scuola la polizia che ci obbliga a svuotare gli zaini e uscire dall'aula, in un luogo che dovrebbe invece fornire agli studenti le informazioni e la giusta assistenza quando si parla non solo di droghe, ma anche di problemi adolescenziali, educazione sessuale e bullismo.

È noto da tempo che le ore che obbligatoriamene vengono devolute per parlare di sesso, droga e alcool non sono abbastanza e sopratutto le informazioni che ci vengono date sono spesso errate e di parte. Pensiamo e vogliamo che la polizia non metta piede all'interno delle scuole, il cui ruolo principale è creare cittadini consapevoli, critici e liberi. Viene usata la polizia per criminalizzare gli studenti invece di aiutarli, come invece dovrebbero fare i professori, e molto spesso proprio le forze dell'ordine chiamano i presidi per dirgli di impedire che avvengano assemblee studentesche (trasformandoci in “criminali” e creando un meccanismo di timore tra gli studenti che molto spesso ammettono di aver paura di ricevere denuncie e segnalazioni durante le varie mobilitazioni nelle scuole). Non si preoccupano di intervenire, invece, in situazioni gravi quali molestie a cui siamo spesso testimoni.

Riteniamo che la scuola non stia ricoprendo il suo ruolo educativo, che non si preoccupa del benessere degli studenti e dei gravi problemi della scuola pubblica italiana! Invece che creare informazione e sapere critico vengono proposti test inutili come gli Invalsi che stereotipano lo studente, ne tolgono la cirticità e l'interesse; non si pone rimedio agli stabili scolastici fatiscenti che ogni giorno rischiano di crollarci addosso.

Noi che siamo il futuro di questo paese, che siamo il cuore pulsante dei movimenti di lotta e che lottiamo ogni giorno per una scuola e una società diversa CI PROPORREMMO PER SOPPERIRE ALLE MANCANZE SU CITATE CON ASSEMBLEE INFORMATIVE ALL'INTERNO DELLE SCUOLE, MATERIALI INFORMATIVI E PER FAR IN MODO CHE LA SCUOLA RICOPRA VERAMENTE IL SUO RUOLO: CREARE CITTADINI CONSAPEVOLI, INFORMATI E CRITICI!

Coordinamento Studenti Medi Padova

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