Alcuni cittadellesi offrono le loro casa a Mourad

Padova - Dopo il blocco di Cittadella arrivano le case

14 / 4 / 2010

Sono passati solo pochi giorni dalle tensioni di Cittadella. Un paese interamente bloccato dai reparti anti-sommossa della Polizia per eseguire lo sfratto (per finita locazione) di una famiglia italiana di origini algerine con due figli e la moglie in degenza dopo una operazione.

Oltre 70 persone della rete anti-sfratti hanno reso impossibile praticare l'esecuzione forzata dopo la visita del medico legale alla donna. Secondo il medico infatti la donna, che sarebbe potuta essere trasportata, non avrebbe invece potuto sopportare un intervento forzato. La presenza quindi della rete anti sfratto ad impedire lo sloggio ha garantito a Mourad ed alla sua famiglia di poter ricercare una soluzione utile in questo mese di tempo che ci divide al 10 maggio (data prevista per il prossimo accesso).

Ma come mai Cittadella sembrava un teatro di guerra lo scorso 9 aprile dopo che il Prefetto e la stessa Questura avevano nelle scorse settimane garantito di non voler intervenire con la forza pubblica?

Probabilmente la decisione è stata presa all'interno della sede di partito della Lega Nord, sul filo diretto Bitonci-Maroni.

Cosa è successo in seguito?

Già lunedì la rete anti-sfratto si è riconvocata per la difesa di una abitazione ad Albignasego, sempre in Provincia di Padova dove però, sempre nelle prime ore del mattino, è stata conquistata l'assegnazione per emergenza abitativa di un alloggio ERP alla famiglia. Una vittoria diretta conseguenza delle mobilitazioni di Cittadella. Il Sindaco di Albignasego, dopo aver valutato con attenzione ciò che è successo nel paese governato da Bitonci, ha preferito evitare l'assedio e procedere con una risoluzione politica della vicenda.

A CITTADELLA COMINCIANO AD APRIRSI SPIRAGLI PER MOURAD

La grande mobilitazione dello scorso venerdì ha però avuto immediati effetti anche a Cittadella.

Da un lato il sindaco Bitonci, con le minacce di revoca della cittadinanza da poco concessa a Mourad, (minacce ovviamente infondate oltre ché del tutto impraticabili), dall'altro invece il venire a galla delle tante contraddizioni della Provincia veneta: scuole vendute al miglior offerente invece che riconvertite ad edilizia residenziale pubblica; fondi sottratti ed azzerati per gli interventi di emergenza.

Lo dicono le opposizioni del Consiglio Comunale cittadino di cui fanno parte il Partito Democratico e Forza Italia (la giunta Bitonci è totalmente leghista)

Lo scorso anno, dicono sempre i consiglieri, sono stati solo 6 i Consigli Comunali, questo è il livello della democrazia proposto dalla Lega nel governo della città murata.

Ma sempre grazie alle mobilitazioni si sono aperte anche nuove strade per le soluzioni abitative: fin da subito infatti due cittadini cittadellesi, colpiti dalla vicenda, hanno offerto le loro abitazioni in affitto a Mourad. Contemporaneamente la redazione di Antenna 3 veneta veniva contattata da un telespettatore di Belluno che offre una abitazione in affitto a pochi Km di distanza da Cittadella.

Le soluzioni proposte sono ancora incerte. Di certo c'è invece che la mobilitazione è riuscita a mettere in moto ciò che fino a pochi giorni prima sembrava impossibile.

Un buon auspicio per l'inizio di soluzioni concrete per questa, come per le altre famiglie riunite nella rete anti-sfratti che le prossime settimane dovranno difendere le loro case dai tentativi di sgombero.