Padova - Accolto il ricorso di Razzismo Stop contro l'ordinanza anti-accattonaggio

Il Tar Veneto accoglie il ricorso e rinvia alla Corte il giudizio sul decreto sicurezza del 2008

5 / 3 / 2010

Con l’Ordinanza del 4 marzo 2010 n. 160, il Tar Veneto ha accolto il ricorso presentato dall’Associazione Razzismo Stop di Padova, attraverso l’Avv. Michele Dell’Agnese, contro l’ordinanza anti-accattonaggio emessa dal Sindaco di Selvazzano Dentro (in Provincia di Padova) nel novembre 2009.

L’Associazione Razzismo Stop, insieme al Progetto Melting Pot Europa si sono fatti promotori del ricorso che l’Avvocato Michele Dell’Agnese ha presentato e che ha visto l’accoglimento da parte del Tar veneto rimettendo alla Corte Costituzionale il giudizio di legittimità dell’art. 54, comma 4, del Dlgs. 18 agosto 2000, n. 267, come modificato dal decreto legge 23 maggio 2008, n. 92, convertito in legge 24 luglio 2008, n. 125, cioè il primo tassello del pacchetto sicurezza.

L’ordinanza del Comune di Selvazzano prevede per i trasgressori una sanzione amministrazione pecuniaria e la sanzione accessoria della confisca amministrativa, previo sequestro cautelare, del denaro provento della violazione e di eventuali attrezzature impiegate nell’attività.
Non appena é entrata in vigore, l’ordinanza ha trovato subito applicazione ai danni di un cittadino rumeno che chiedeva l’elemosina alle auto in attesa ad un semaforo di Selvazzano Dentro.

Ma tale ordinanza non sembra ancorata a situazione di carattere contingibile ed urgente come previsto in via generale dal nostro ordinamento.

E’ in virtù di questo che è stato rimesso al giudizio della Corte anche l’articolo 54 del decreto-sicurezza nella parte in cui attribuisce nuovi poteri ai sindaci.

Infatti, secondo il Tar Veneto appare dubbia la legittimità costituzionale della fonte legislativa sulla base della quale è stata adottata l’ordinanza impugnata nella parte in cui demanda al Sindaco in via ordinaria “vasti ed indeterminati poteri in tema di tutela dell’incolumità pubblica e della sicurezza urbana” (in tali termini il punto 7 in diritto della sentenza della Corte Costituzionale 1 luglio 2009, n. 196) autorizzati, nel rispetto dei soli principi generali dell’ordinamento, a derogare alla legge.
E quindi, sempre sencondo il Tar Veneto, appare in contrasto con la Costituzione un potere di ordinanza che dà luogo a fonti dell’ordinamento idonee ad innovare il diritto oggettivo (sui limiti Costituzionali che debbono osservare le norme di legge che prevedono il potere di ordinanza, anche se con riferimento alle ordinanze prefettizie di cui all’art. 2 del R.D. 18 giugno 1931, n. 773, cfr. Corte Costituzionale 2 luglio 1956, n. 8; id. 27 maggio 1961, n. 26; id. 4 gennaio 1977, n. 4.

Ringraziamo l’Avvocato Michele Dell’Agnese per la collaborazione

Scarica:
-  Ordinanza del Comune di Selvazzano Dentro (Pd) n. 91 del 19 novembre 2009
Ordinanza anti-accattonaggio
-  Ricorso contro ordinanza anti-accattonaggio Comune di Selvazzano Dentro (Padova)
Ricorso a cura dell’Avv Michele Dell’Agnese per conto dell’Associazione Razzismo Stop (PD)
-  Ordinanza del Tar Veneto n. 160 del 4 marzo 2010
Ordinanza antiaccattonaggio - Legittimità Costituzionale del decreto sicurezza che attribuisce nuovi poteri ai Sindaci

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