All’interno della campagna cittadina contro il carovita, il 1° maggio a Padova ci sarà una manifestazione nel quartiere Arcella. Nell’appello emergono con chiarezza alcuni punti: giustizia sociale e climatica, disarmo, welfare, reddito garantito e salario minimo. L’appuntamento è alle 15 ai piedi del cavalcavia Borgomagno.
Dentro uno scenario internazionale sempre più dominano dalle
logiche di guerra, dal nazionalismo, dall’impoverimento e dalle disuguaglianze
sociali nonché dagli effetti sempre più devastanti e destabilizzati della crisi
climatica, il primo maggio, giornata internazionale dei lavoratori e delle
lavoratrici, vogliamo animare le strade dell’Arcella per chiedere un cambio
radicale delle politiche europee, nazionali e locali.
Una manifestazione che si inserisce nella campagna cittadina contro il
Carovita, apertasi lo scorso 30 marzo con un’assemblea pubblica al Cso Pedro.
Vogliamo che siano tagliati i fondi alla guerra. Vogliamo
maggiori investimenti nella pace, quindi nella cultura, nella sicurezza comune,
nella vita della collettività, nel welfare e per una transizione ecologica
reale.
Vogliamo interventi immediati per garantire il potere d’acquisto e di
sopravvivenza delle persone e delle famiglie.
Abbiamo bisogno di meno precarietà, di un salario minimo per contrastare lo
sfruttamento ed i contratti da miseria.
Abbiamo bisogno di un reddito garantito, per assicurare a chiunque la
possibilità di accedere a beni e servizi fondamentali.
Vogliamo più sicurezza e controlli nei luoghi di lavoro, perché le morti e gli
infortuni sono uno scandalo intollerabile che i padroni e le istituzioni non
sanno contrastare.
Vogliamo che venga potenziato e reso accessibile il sistema sanitario pubblico
che in regione è stato quasi smantellato in favore di servizi “convenzionati”
costosissimi.
Vogliamo che i servizi pubblici raggiungano chiunque, e vogliamo che non siano
delegati al Privato che non garantisce qualità né capillarità né lavoro e che
va sempre al ribasso.
Vogliamo che il diritto alla casa sia garantito davvero, e che quindi si
cominci ad investire nell'edilizia popolare; si deve riqualificare l'enorme
patrimonio esistente, che spesso è inutilizzato.
Vogliamo un trasporto pubblico, accessibile e capillare.
L'Uno Maggio sarà la festa delle nostre vite, e della lotta per migliorarle insieme.
Ci vediamo alle ore 15 ai piedi del cavalcavia Borgomagno (vicolo T. Aspetti) per un corteo che arriverà al parco Milcovich, dove concluderemo la giornata all’interno della cornice del festival Arcella Bella.
Promuovono:
ADL COBAS
CSO PEDRO
MAESTRANZE DELLO SPETTACOLO DEL VENETO
POLISPORTIVA SANPRECARIO
ASD QUADRATO METICCIO