Oltre la crisi, verso i beni comuni: al Festival NoDalMolin si costruisce la mappa dell’alternativa

23 / 8 / 2011

Fatti due conti, il programma di quest’anno è certamente il più ricco da quando, nel 2007, il Festival NoDalMolin è nato: non soltanto per le tante giornate di calendario – 5 in più degli anni passati, ma soprattutto per il livello qualitativo degli ospiti e degli spettacoli. Ed è soprattutto il calendario dei dibattiti a dimostrare questa crescita, con 12 momenti di discussione – l’anno passato erano sei – ai quali si affiancheranno presentazioni, assemblee, reading e laboratori.

Spazio anche ai bambini, con diverse animazioni e spettacoli e un laboratorio – l’otto settembre – tutto dedicato al riciclo. E proprio la Festa degli Oto si preannuncia come una grande giornata, aperta dall’ormai consolidato mercato "Col Cavolo! I frutti dell’Altrocomune"; alle ore 20.30, poi, l’Orchestra Giovanile Vicentina farà un regalo a quanti vogliono costruire una città fatta di democrazia e beni comuni, portando sul palco 150 musicisti dai 12 ai 18 anni che proporranno un vasto repertorio. In serata, infine, potrebbe esserci una piacevole sorpresa, in attesa di conferma proprio in queste ore.

Ma il Festival vuol essere anche, nel suo piccolo, uno spazio di sperimentazione di quel che sarà, nei prossimi mesi, il Parco della Pace. Ovvero un laboratorio nel quale fare prove di nuova democrazia. Ed è questa la ragione per la quale lo spazio dibattiti è così ricco e tante realtà cittadine e provinciali – comitati, associazioni, movimenti, Fiom, ecc. - si sono impegnate negli ultimi due mesi. In un tempo in cui la parola crisi diventa drammaticamente lessico quotidiano, il Festival vorrebbe essere uno spazio nel quale sperimentare alternative possibili, nelle quali il metro di valutazione non sia l’indice della borsa di Milano ma la nostra capacità di costruire benessere condiviso e, soprattutto, collettivo; a partire dalla nostra terra.

Eventi

26/8/2011 18:00 > 11/9/2011 23:30