Venezia

#occupyvenice contesta il banchiere Profumo all'università di Ca' Foscari

il nostro futuro non sono i banchieri

24 / 11 / 2011

Ancora il Rettore Carraro dell'università di Ca'Foscari, ancora un ospite del mondo della finanza. Dopo le contestazioni subite per gli inviti a Scaroni ( ad Eni, indagato) e all'ad di Venetobanca Vincenzo Consoli, ieri è stata la volta dell ex capo di Unicredit, Alessandro Profumo.

Ricordiamo che Profumo, oltre ad essere stato accusato di "dichiarazione fiscale fraudolenta" nel 2010, ha percepito, come buona uscita dal gruppo Unicredit, l'"irrisoria" cifra di 40 milioni di Euro...in tempi di crisi.

Ad "indignare" ulteriormente la protesta ha certamente contribuito il Rettore Carraro, decidendo di fare intervenire Profumo nella cornice di un incontro intitolato: "Conversazioni sul nostro futuro".

Gli studenti e i precari di #occupyvenice (dopo aver piantato le tende per una settima di fronte alla locale sede della Banca d'Italia) hanno così scelto di chiarire che non è possibile, oggi, legittimare un banchiere a parlare del futuro dei giovani.

Il dibattito è stato così segnato dalle contestazioni, dalla platea e dalla galleria dell'Auditorium Santa Margaretita sono piovute proteste e domande sulla natura dell'operato dell'ad di Unicredit e sulle storture del sistema finanziario. Domande ovviamente inevase dall'interlocutore e da un sempre più nervoso Carraro. 

Da segnalare la testimonianza drammatica di un imprenditore mestrino che ha voluto mettere Profumo di fronte alla durezza estrema della crisi. La vicenda è quella di un altro imprenditore recentemente suicidatosi dopo il rifiuto da parte di Unicredit di estendere un fido che era vitale per la sopravvivenza della sua attività. Caso estremo che però testimonia di un tessuto produttivo in gravissima crisi che non trova più sponda nel sistema creditizio. Tutto ciò in un momento in cui i top manager come Profumo percepiscono bonus multimilionari. 

#occupyvenice esce dunque più forte dopo la giornata di ieri e si candida a diventare il nuovo laboratorio cittadino dell'alternativa. Stay tuned!