Occupato il red carpet della Mostra del Cinema. Il claim: «Chiediamo giustizia climatica»

7 / 9 / 2019

#WeWantTheRedCarpet: la parola d'ordine della giornata. In vista della marcia per il clima che si terrà nel pomeriggio centinaia di attivisti e attiviste di tutta Europa hanno deciso di occupare a oltranza il red carpet della 76° mostra internazionale d'arte cinematografica.

cinema

«Dal Venice Climate Camp oggi è arrivata la sveglia! Il messaggio è chiaro: la terra sta bruciando! Ora è il momento di mobilitarsi, di prendere seri provvedimenti, di reclamare giustizia climatica e sociale». Un buongiorno deciso che traspare da questo semplice appello, un claim che vuole denunciare ancora la necessità di dichiarare l'emergenza climatica. Un tema scottante che merita il giusto palco e nel giorno della consegna del Leone d'oro, giorno in cui gli occhi del mondo sono tutti puntati su Venezia, non c'è "palco" migliore di quello del red carpet. Non c'è solo la mondanità che si appresta a sfilare nel lungomare e ad affollare le sale del Lido, ma i veri protagonisti - stamattina - sono i più di trecento attivisti internazionali che stanno occupando il punto nevralgico della Mostra. 

Il mondo del cinema ha spesso narrato, anche in maniera superba e drammatica, la catastrofe della crisi climatica. Oggi non si tratta più della trama di un film di fantascienza, ma di una tragica realtà. 

La solidarietà non ha tardato ad arrivare e già un'ora dopo l'occupazione altre duecento persone hanno raggiunto l'occupazione.

Con il passar delle ore il red carpet occupato sta diventando uno spazio dove si susseguono le tante voci di questa battaglia climatica. Una voce unica, dall'Italia all'Europa che ribadisce come la crisi climatica si intrecci con le tante linee di sfruttamento del capitalismo contemporaneo: grandi opere, migrazioni forzate, diseguaglianze sociali e di genere.
Molte sono gli interventi dei tanti comitati locali di Fridays for Future che stanno partecipando all’iniziativa e che rilanciamo il prossimo Climate strike del 27 settembre.

Dopo cinque ore di occupazione, appena prima dell'inizio della conferenza stampa internazionale i reparti mobili delle forze dell'ordine circondano il red carpet. Alcuni filtri delle forze dell'ordine hanno anche bloccato l'arrivo di acqua e cibo e intanto nessun intervento da parte della Mostra del cinema, alle chiare richieste dei manifestanti, che  si stanno preparando alla resistenza passiva.

resistenza

Manifestanti accorsi in solidarietà del blocco del red carpet sono stati fermati all’ingresso. Lanciano appello per portare acqua e cibo a chi da 6 ore sta chiedendo giustizia climatica. 

acqua

Dopo oltre 7 ore di occupazione del red carpet, gli attivisti e le attiviste per il clima hanno preso atto del silenzio, gravoso e colpevole, della Biennale e tornano in corteo verso il Venice Climate Camp.

Un'occasione persa per un'istituzione culturale di questo spessore, che comunque è stata costretta a prendere atto del fatto che oggi il red carpet si sia tinto di verde.
Si tratta di una mobilitazione storica: per la prima volta in 76 anni di Mostra del Cinema, la tradizionale passerella delle premiazioni è stata conquistata dai movimenti.