E' stata l'ennesima giornata di mobilitazione dell'ASC e di ADL Cobas nel basso vicentino. Siamo ritornati in Via Asiago, a Noventa Vicentina per difendere dagli sfratti le famiglie che abitano nella ormai nota palazzina pignorata dalla Cassa di Risparmio del Veneto. Una quarantina di persone tra attivisti e famiglie dell'Assemblea Sociale per la Casa hanno formato un picchetto antisfratto barricando i cancelli già dall'alba per impedire che avvenisse lo sgombero.
Dopo una lunga mattinata di attesa, l'ufficiale giudiziario accompagnato da due volanti dei carabinieri ha concesso un rinvio al 10 aprile.
Un altro gruppo di attivisti invece è andato a Pojana Maggiore a bloccare un altro sfratto ottenendo un rinvio al 20 marzo.
Non possiamo accettare che di fronte a una situazione abitativa così drammatica la banca, per motivi di speculazione lasci in mezzo alla strada famiglie con bambini e preferisca tenere vuoti gli appartamenti che molto probabilmente non andranno venduti vista la grave situazione di crisi.
Allo stesso tempo non c'è alcuna risposta da parte dell'amministrazione comunale e delle istituzioni preposte nonostante le continue grida di aiuto da parte di un sempre maggior numero di persone. In questi casi le famiglie devono provvedere ad autoassegnarsi gli alloggi pubblici come abbiamo fatto circa due settimane fa, sempre a Noventa, entrando in una casa Ater abbandonata e messa in svendita.
Non permetteremo mai che nessuno venga lasciato senza un tetto sopra la testa per cui la Cassa di Risparmio del Veneto deve sapere che non sarà così semplice liberarsi di queste famiglie che non chiedono altro che avere il diritto a un bene fondamentale che è la casa.
ASC Vicenza
ADL Cobas
