«Non è una ricorrenza!»

Manifestazioni e iniziative antifasciste, antirazziste, antisessiste in tutta Italia il 25 aprile. In migliaia in piazza a Padova, Napoli e Milano. Scontri e arresti a Firenze.

26 / 4 / 2018

Mai come quest’anno, l’anniversario della liberazione italiana dal nazi-fascismo è andato oltre ogni ritualità. L’eccedenza antifascista degli scorsi mesi, la moltitudine di Macerata, la necessità immediata di sovvertire quel corso reazionario che attanaglia l’Europa e non solo, ci consegna una giornata ricca di iniziative “di movimento”. Dalle metropoli ai centri di provincia, i messaggi che emergono dalle piazze di ieri vanno ben oltre i simulacri dell’antifascismo tradizionale, parlano il linguaggio di una nuova liberazione da ogni forma di razzismo, sessismo, securitarismo. Ma parlano anche il linguaggio dell’internazionalismo, con una solidarietà viva soprattutto nei confronti del popolo palestinese e di quello curdo. In tante piazze è stata lanciata SiAmo Afrin, campagna globale di raccolta fondi che punta a rompere il silenzio internazionale in merito all'invasione turca di Afrin e sul disastro umanitario che essa ha causato.

Tante le iniziative nel Nord-Est. «Liberiamoci da fascismo, sessismo e razzismo» è il titolo dell’evento lanciato a Padova dalle tante realtà e singolarità che da mesi hanno costruito il percorso delle “passeggiate antifasciste”, che ogni mercoledì sera attraversano il centro della città euganea. Una pratica collettiva che ha sottratto agibilità politica e sociale ai gruppi neofascisti, ma ha anche consentito a tanti e tante di condividere un’idea di città libera, meticcia e solidale. La giornata è iniziata con un evento di sport popolare, indipendente e antirazzista nel quartiere Palestro, lanciato da ASD Quadrato Meticcio Football, Polisportiva SanPrecario e Palestra Popolare Galeano.

Nel pomeriggio migliaia di persone hanno attraversato la centralissima piazza delle Erbe, dove era stato allestito un palco per la musica e gli interventi, gazebi informativi, playground per attività sportive, aree per mostre e performance artistiche. La giornata si è conclusa con una grande parade che, partendo da piazza delle Erbe, si è diretta verso il quartiere popolare Arcella per poi tornare verso il centro storico.

A Vicenza in 400 hanno aderito a alla manifestazione lanciata dal Bocciodromo Vicenza, Non Una Di Meno e dal MES (Movimento per l'emancipazione degli studenti). Il corteo ha poi raggiunto la celebrazione “ufficiale” in Piazza dei Signori.

A Treviso diverse le realtà del territorio che hanno aderito all’appello lanciato dal  Centro Sociale Django. Sul palco, allestito in Restera, tanti interventi: si parla di antifascismo militante quotidiano, della resistenza curda di Afrin, della lotta per una scuola solidale e antifascista.

Anche Trento è stata teatro di un corteo autonomo, con gli antifascisti tornati in centro storico pochi giorni dopo la manifestazione che contestava la presenza di Forza Nuova, legittimata dalla giunta di centro sinistra a svolgere un comizio in piazza lo scorso 21 aprile.

Trento

Cortei e manifestazioni varie anche nelle città marchigiane. A Fano oltre 100 antifasciste e antifascisti hanno partecipato al corteo antifascista tra interventi e cori. Al corteo è apparso il deputato della Lega Luca Paolini, che è stato prontamente allontanato. Il corteo ha sfilato compatto dietro lo striscione con scritto "Liberiamoci dai fascismi", manifestando la propria solidarietà al popolo curdo e alla città di Afrin.

Fano

Passeggiata antifascista a Jesi, nel nome delle resistenze di ieri e di oggi, cortei cittadini ad Ancona e Fabriano e festa con musica al Foro Annonario di Senigallia, con un enorme striscione «Rojava Resiste, Si Amo Afrin» attaccato sul palco. A Macerata è andato in scena l’evento "No friends but the mountains", con Karim Franceschi, ex-comandante Ypg, e Shukri Aden Shire, figlia del partigiano somalo del Battaglione Mario che combattè sul Monte San Vicino.

Senigallia

Giornata importante anche nelle grandi città. A Napoli in migliaia hanno sfilato per le strade cittadine. Migranti, disoccupati, lavoratori, attivisti No War e solidali con il popolo palestinese e quello curdo hanno rivendicato diritti e libertà. Libertà di movimento, libertà dallo sfruttamento, dalla guerra e da tutti i fascismi i temi della giornata. Hanno partecipato alla manifestazione anche le attiviste e gli attivisti di Non Una di Meno che, in ricordo alla partigiana Maddalena Cerasuolo, hanno esposto uno striscione sul ponte omonimo.

Tante iniziative a Milano, con le commemorazione dei caduti partigiani nei diversi quartieri, il partecipatissimo corteo pomeridiano – terminato in piazza Duomo – e la nuova edizione di “Partigiani in Ogni Quartiere”, all'Arco della Pace. Proprio in piazza Duomo manifestanti sostenitori di Assad hanno provato a entrare provocatoriamente nel corteo e sono stati allontanati dai manifestanti, mentre un cordone di carabinieri li difendeva.

Milano

A Firenze la polizia ha impedito l’accesso in piazza Santa Croce a una cinquantina di antifascisti e antifasciste, mentre si stava svolgendo la cerimonia istituzionale, alla presenza del sindaco Nardella e di Matteo Renzi. Nel corso delle cariche sono state fermate 4 persone, tradotte in Questura. Qui la celere ha caricato ancora una volta i manifestanti, giunti per chiedere la liberazione dei fermati. Luca, Aida, Simone e Franco sono stati posti in stato d’arresto e questa mattina è stato lanciato un presidio, durante il processo per direttissima che si tiene al tribunale di Novoli.