No Valdastico - Una Valle in lotta contro le grandi opere. Presenti anche le Climate Defense Units alla manifestazione

17 / 11 / 2017

Ieri sera a S.Pietro Valdastico oltre settecento persone sono scese in piazza a difesa della Valle contro il prolungamento dell’A31, la cosiddetta "autostrada Valdastico Nord" (leggi l'appello).

La costruzione di questo nuovo tratto autostradale andrebbe ad intaccare in maniera irreversibile l’equilibrio dell’intera vallata, che verrebbe sventrata per il solo interesse dell’holding A4 che vuole iniziare i lavori per aggiudicarsi la proroga della concessione della Brescia-Padova senza passare per un bando di gara.

Un’ennesima grande opera inutile, sbandierata negli anni a destra e a manca come la panacea che risolverà tutti i mali del traffico locale e porterà sviluppo nella zona e che si fermerà invece a Casotto, una piccola frazione nel comune di Pedemonte, creando ulteriori problemi perché ad esempio chi vorrà andare verso Trento dovrà comunque attraversare il valico della Fricca.

Inoltre, secondo i dati ufficiali, la costruzione dell’autostrada durante i decenni di cantieri, riverserà almeno un autocarro ogni quattro minuti nelle strade di viabilità ordinaria solamente per trasportare i materiali di scarto, aumentando così sensibilmente i livelli dell’inquinamento a discapito ancora una volta della salute di chi vive la Valle.

Oltre ai numerosi cittadini, le realtà e le associazioni della vallata che si oppongono a questo scempio, erano presenti alla fiaccolata anche gli Angry Animals delle Climate Defense Units, che, dopo la partecipazione ad Ende Gelände, l'iniziativa alla Miteni contro l’inquinamento da Pfas e l’azione di qualche giorno fa proprio a supporto della lotta contro la A31, sono tornati in Valle perchè parte di ogni conflitto che rivendica giustizia climatica e ambientale. 

Climate Defense Units

L'indicazione che si coglie dalla serata di ieri, come da altre mobilitazioni di questo tipo, è che le battaglie ambientali sono tra loro collegate in tutti i luoghi del pianeta, e che l’unica soluzione è quella di combattere per un cambiamento di sistema economico, a  livello locale e globale.