No Pfas: in centinaia a Venezia per chiedere la bonifica della Miteni

20 / 10 / 2019

Oggi, domenica 20 ottobre, centinaia di persone si sono radunate a Venezia per la manifestazione “Miteni. Bonifica per la vita”, lanciata dalle Mamme No Pfas e rilanciata da altri comitati che, in tutto il Veneto, da anni stanno sostenendo una battaglia contro l’inquinamento da Pfas. 

No Pfas

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La manifestazione ha visto la partecipazione di altri comitati ambientali del Veneto e in particolare del Comitato No Grandi Navi di Venezia. Questo sottolinea come l’intreccio tra le varie istanze che riguardano il diritto alla salute e alla vita sia sempre più una solida realtà, a maggior ragione in una fase in cui il nesso tra devastazione dei territori, modello di sviluppo e crisi ecologica globale è ormai svelato in tutta la sua portata.

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Tra le richieste portate in piazza oggi, oltre alla bonifica dell’area inquinata dalla “fabbrica di morte” Miteni – per la quale domani inizia il processo al Tribunale di Vicenza – anche la richiesta di screening sanitario del sangue per tutta la popolazione delle aree contaminate, unica garanzia a tutela della salute di milioni di persone.

La manifestazione ha marciato per tutto il centro di Venezia, per terminare davanti alla Madonna della Salute. Qui diversi attivisti si sono diretti con le barche sotto Palazzo Ferro Fini, sede della Regione Veneto, per mettere alcuni striscioni che attaccano direttamente la giunta regionale. Al di là delle dichiarazioni di facciata del Governatore Luca Zaia sul tema Pfas, basta ricordare che lo stesso assessore all’ambiente Giovanni Bottaccin fino a poco tempo fa negava l’esistenza stessa del problema.

No Pfas

Tra le altre questioni portate in piazza oggi, c’è anche il processo contro alcuni attivisti No Pfas colpevoli, secondo l’accusa, di aver fatto una manifestazione non autorizzata davanti alla Miteni il 31 ottobre 2017. Manifestazione che – come altre tenutesi in questi anni – ha contribuito alla chiusura della fabbrica.

Alla mobilitazione hnno partecipato anche numerosi giovani di Fridays for Future, provenienti da tutto il Veneto. «Siamo qui oggi perché crediamo sia giusto sostenere questa battaglia e farla nostra perché ci parla chiaramente dei danni alla nostra salute e all'ambiente provocati da questo modello di sviluppo» ha detto Stella di Fridays for Future Padova, «Pensiamo ad esempio a quello che la Miteni provoca a livello locale è lo stesso che grandi enti inquinanti quali Eni e Shell fanno a livello globale. Queste lotte locali sono essenziali e si intersecano con la grande lotta climatica».