Dal 21 al 29
di maggio ci saranno per le strade di Roma diverse espressioni di protesta
contro i CIE: presidi, manifestazioni, proiezioni, concerti, azioni...
La volontà è quella di portare a conoscenza della città le proteste e le lotte
dei e delle migranti reclusi nei CIE, che da mesi si stanno succedendo sempre
con più intensità.
La loro resistenza ci incoraggia e ci spinge alla mobilitazione.
Le rivolte si sono sempre succedute, fin dalla creazione dei CPT, oggi CIE, ad
opera di un governo di centro-sinistra.
Oggi, con l'approvazione del "Pacchetto Sicurezza" e il conseguente
aumento della detenzione da 2 a 6 mesi, le rivolte e gli episodi di
autolesionismo sono aumentati.
L'esistenza di questi lager della democrazia è perfettamente funzionale al
sistema capitalista, che vede le persone come merce e i migranti in particolare
coma manodopera da sfruttare o rifiutare econdo le esigenze del mercato di
produzione e di lavoro.
L'Europa Unita, ormai divenuta fortezza, si sostenta su queste leggi
securitarie che giustificano la detenzione e l'espulsione di tutti coloro a cui
non è stato concesso lo status di cittadino.
Questa fortezza può reggere non solo per le leggi razziste, ma anche grazie
alla paura e all'atomizzazione che impone questo sistema sociale, un sistema
che ci vuole divisi tra buoni e cattivi, lavoratori e studenti, comunitari ed
extracomunitari, fomentando l'isolamento.
I mezzi di informazione di massa creano l'allarmismo necessario e il falso
consenso per far sì che sia possibile imporci la loro sicurezza: più carceri
variegate e per più tempo e più polizia e militari per le strade.
Per contrastare questa società del controllo e queste istituzioni repressive e
razziste, lanciamo una settimana di mobilitazione per a chiusura dei CIE dal 21
al 29 maggio, nella quale ognuna e ognuno, individualmente o collettivamente,
si possa esprimere nel modo che considera più opportuno.
La settimana verrà attraversata da un presidio sonoro davanti al Ministero
dell'interno e si concluderà con un presidio sotto al CIE di Ponte Galeria, per
portare la nostra lotta davanti a quelle infami mura e per far sentire ai
reclusi e alle recluse che non sono soli/e nella loro resistenza.
Per la chiusura di tutti i CIE e per dare forza ed essere solidali con le lotte dei e delle migranti!
Giovedì 27 maggio ore 16.00 a piazza dell'Esquilino
Assedio sonoro al Ministero dell'Interno
Sabato 29 maggio dalle 15.00 alle 19.00
Presidio di solidarietà con le recluse e i reclusi del Cie di Ponte Galeria
(appuntamento alle ore 14.00 alla Stazione Ostiense per partire tutti e tutte insieme)
NELLA TUA CITTA' C'E' UN LAGER...
CHIUDIAMO IL CIE DI PONTE GALERIA!
CHIUDIAMO TUTTI I CIE!!