Azioni prima, durante e dopo la manifestazione della Cgil

Napoli - Uniti contro la crisi nello sciopero generale: Carovita, rifiuti, diritto alla mobilità.

Disoccupati, precari, studenti, cittadini dei comitati e centri sociali insieme alla Fiom

6 / 5 / 2011

Le realtà dei movimenti sociali napoletani hanno attraversato lo sciopero generale della CGIL di oggi costruendo un ambito territoriale di sinergia e condivisione intorno al contenitore di Uniti contro la crisi. Protagonisti della rete una serie  di soggetti sociali e politici cittadini come i centri sociali i movimenti dei precari Bros, i comitati ambientalisti come la Rete Commons, le realtà degli studenti medi ed universitari. Insieme con loro a condividere lo spazio politico di Uniti contro la crisi, la Fiom della Campania che ha deciso di costruire una relazione stabile e duratura con i movimenti cittadini.
La giornata dello sciopero è stata costruita come un giornata di mobilitazione contro il carovita, l’aumento dei servizi e la difesa dell’ambiente.

Lo sciopero del 6 maggio a Napoli è cominciato qualche ora prima con il blocco della discarica di Chiaiano nella notte dalle ore 23:00 fino alle 3:00. Un blocco del conferimento che ha visto le realtà di Uniti contro la crisi impedire l’accesso agli auto compattatori proprio nel giorno in cui una parte della discarica veniva sequestrata dalla magistratura per la scarsa qualità dell’argilla. L’inizio di uno sciopero che i movimenti hanno voluto generalizzare per affrontare tutti i temi in agenda.
Poche ore dopo, intorno alle 8:00 gruppi di studenti universitari sanzionavano le obliteratrici di alcune stazioni delle metropolitane cittadine contro l’aumento del prezzo dei biglietti e per il diritto alla mobilità per tutti.

La manifestazione del mattino, che ha visto la partecipazione di decine di migliaia di persone, ha visto lo spezzone di Uniti contro la crisi partire da una piazza alternativa alla Cgil. I movimenti insieme con la Fiom sono partiti da Piazza San Francesco per confluire poi nella manifestazione. Dietro lo striscione “Uniti contro la crisi, Uniti per lo sciopero generale” circa 2.000 persone appartenenti ai movimenti. Giunti a Piazza Dante mentre la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso parlava dal palco gli attivisti di Uniti contro la crisi hanno srotolato dalle impalcature intorno alla statua di Dante, proprio davanti agli occhi della Camusso, tre striscioni : “Lavoro per i precari ed i disoccupati”, “Via fascisti e camorristi da Napoli” con evidente riferimento alle aggressioni agli studenti della facoltà dio Lettere per mano di neofascisti, “Per un piano alternativo dei rifiuti”.
Intorno alle 13:30 circa 200 tra studenti, precari, disoccupati e cittadini dei comitati si sono recati presso il supermercato Carrefour di Via Morgen al Vomero per protestare contro il carovita.  Nel Carrefour dagli incassi più alti d’Italia, secondo i dati della catena commerciale, i manifestanti hanno protestato contro il consto dei generi di prima necessità denunciando il carovita e la politica di aumento dei costi delle grandi catene commerciali. La manifestazione si è svolta all’interno ed all’esterno del supermercato nel quartiere bene della città.
Una giornata di grande mobilitazione dove ambiente, carovita e diritti hanno trovato spazio nelle tante azioni che si sono svolte.

Uniti contro la crisi - Napoli

Contro il caro biglietti

Studenti universitari in corteo

Intervento Uniti contro la crisi in corteo

Blocco discarica di Chiaiano

Salvatore Fierro - Coordinamento di lotta x il lavoro

Contro carovita e caro biglietti