Napoli - Undici minuti (solo undici vedrai)

A Napoli contestato il segretario della Lega Nord Matteo Salvini

6 / 5 / 2014

Solo undici minuti e' durata la visita di Matteo Salvini a Napoli.

Giusto il tempo di incontrare un gruppo di cittadini e cittadine che ne hanno contestato la visita proprio in quella città che lui stesso e il suo partito hanno più volte offeso e denigrato. Proprio Salvini negli ultimi giorni si era lasciato andare ad orribili esternazioni ed apprezzamenti nei confronti delle brutalità della polizia sui manifestanti, degli applausi del Sap agli assassini di Aldro, o a scomodi paragoni tra la vita negli "alberghi" e negli "agriturismi" dei rifugiati e l'impossibilità degli italiani di godere dei medesimi privilegi. 

Questo proprio nel momento in cui il suo stesso partito viene travolto dall'ennesimo scandalo e dalla ennesima trafila di accuse di corruzione. Oggi, eravamo tra quelli che hanno preso parte alla contestazione. Per motivi fortuiti qualcuno di noi si trovava già sul posto un'ora prima di quello che doveva essere l'orario ufficiale del banchetto. Certi personaggi non sono nuovi adottare tattiche e sotterfugi per confondere eventuali contestatori e per evitare di essere incontrati dagli stessi. Eppure stamattina non gli è andata così bene e qualcuno ad aspettarlo l'ha trovato comunque. E così la visita al gazebo no euro e' durata talmente poco da poter dire che è di fatti saltata. Una visita elettorale dal sapore grottesco. 

La Lega, sull'onda del l'entusiasmo europeo generato dall'esplosione di consenso per le organizzazioni di estrema destra ( si vedano il caso ungherese e francese), sta cercando di attraversare il sud, sfruttando populisticamente la povertà e la disperazione sociale di questi territori, al fine di cavalcare un'idea programmatica di Europa come fortezza di nazioni dai confini invalicabili e come terreno di scontro aspro e violento con qualunque alterita' etnica culturale e politica. 

Siamo convinti che personaggi impuniti ed arroganti come Salvini debbano sapere che in ogni città c'è qualcuno pronto a contestarne la presenza. Undici minuti, non di più, è il tempo che è concesso ai razzisti che inneggiano agli assassini per restare nelle strade, lontani dalla protezione dei luoghi privati e di propaganda da cui pontificano senza vergogna.

Tratto da:

NapoliProject

Contestazione Salvini