Il 2% dei napoletani possiede una barca
Il 98% dei napoletani possiede un costume da bagno
Napoli è una città di mare ma non ha una spiaggia pubblica.
Negli ultimi vent’anni le istituzioni locali hanno creato nuovi porti
(Vigliena), ampliato quelli esistenti (Mergellina), avallato quelli
abusivi (Nisida); insomma, si sono mosse per favorire gli interessi di
quel 2% di napoletani che possiede una barca. Adesso è giunto il tempo
di pensare a quel 98% di napoletani che possiede un costume da bagno e
darsi da fare per realizzare la prima grande spiaggia pubblica
cittadina.
2,5 km dall'isola di Nisida al confine comunale con Pozzuoli, circa
un decimo del litorale cittadino: un litorale prevalentemente sabbioso e
facilmente accessibile, interessato da un programma pubblico di
bonifica e riqualificazione.
Qui è possibile realizzare una grande spiaggia pubblica per tutti i
napoletani, ridislocando le attività esistenti incongrue con questo
obiettivo. La città recupererà finalmente un arenile di due chilometri e
mezzo, da destinare per intero ad uso esclusivamente balneare, in cui
l’accesso e la permanenza siano rigorosamente gratuiti. Uno spazio
pubblico di straordinario valore ambientale da progettare ispirandosi ai
migliori modelli europei, per elevare la qualità della vita dei
cittadini, riqualificando così davvero l’immagine civile e turistica
della città.
Il comitato promotore intende indire una campagna referendaria su base comunale (un solo altro precedente in Italia quello sulla mobilità nel Comune di Milano). Il numero delle firme necessarie risulta al momento non precisato a causa di una contraddizione tra quanto espresso dallo statuto comunale che recita “almeno 20.000 firme” e quanto prescrive il regolamento per la partecipazione che attesta il numero di firme necessario in “un numero di firme non inferiore al quattro per cento e non superiore al cinque per cento degli elettori”
Il percorso prescelto dal comitato referendario “una spiaggia per
tutti”, con l’obiettivo di dilatare il tempo durante il quale articolare
la campagna, segue il suggerimento dell’articolo 10 dello statuto
comunale che prevede al comma 1 la proposta di atto deliberativo, sottoscritta da almeno diecimila elettori residenti nel Comune.
Lo stesso articolo, al comma 5, prevede che qualora la
proposta sia rigettata o su di essa l’organo competente non adotti
deliberazioni nel termine prescritto, il comitato promotore può produrre
richiesta direferendum consultivo nelle forme stabilite dal capo II del
presente titolo dello statuto. In tal caso, le sottoscrizioni raccolte
per la proposta vengono computate ai fini del quorum per la richiesta di
indizione di referendum.
Comitato promotore :
Assise per Bagnoli, Assise per la città di Napoli, VAS, Cobas , DES Distretto dell’Economia Solidale, Zero81, Comitato Centro Storico, ISKRA, Rete Commons, Coord. parco sociale Ventaglieri, TerzoPianoAutogestito, InsuTV, Colettivo BA. FU. CA., Comitato Luigi Vittone, Area Antagonista napoletana, Comitato abitanti Materdei.
Hanno aderito, in ordine cronologico, al comitato sostenitore della campagna i seguenti partiti, liste civiche e realtà organizzate:
Federazione della Sinistra-PRC, SEL, VERDI, Associazione Radicale Ernesto Rossi, Napoli è Tua, Dipartimento Autogestito dell’Alternativa (DADA), Laboratorio Palayana, Movimento di Giurisprudenza, Subcava Sonora …
Singoli
cittadini, anche
non residenti a Napoli,
possono chiedere di aderire alla campagna: l’elenco verrà
pubblicato in una apposita sezione in aggiornamento periodico sul
sito. Per chiedere di aderire inviare una mail a
[email protected]
mettendo in oggetto: ADERISCO
E’
in via di formalizzazione un “comitato
dei Garanti”
costituito da giuristi e membri della corte di cassazione.
Materiali da unaspiaggiapertutti.it :
Smontare Bagnoli
Il mare non bagna Napoli
scarica in pdf ABC Bagnoli