Comunicato Stampa
Una quarantina di attivisti antirazzisti del collettivo NoBorder di Napoli e della realtà studentesca Z.E.R.081 ha realizzato un blitz prima all'interno e poi fuori un convegno dei sindacati di polizia (SIAP) alla stazione marittima di Napoli per l'annunciata presenza del ministro dell'Interno Maroni e di Perferdinando Casini.
Il motivo principale: le politiche securitarie del governo sulle migrazioni e la costruzione politica e speculativa della cosiddetta "emergenza Lampedusa". Un incursione per rivendicare invece il diritto di accoglienza per i migranti e i rifugiati dal maghreb e contestare la possibilità che la sistemazione dei profughi a S.Maria Capua Vetere avvenga in condizione di reclusione detentiva degli stessi, col rischio di istituire di fatto un CIE al quale la società civile e il movimento antirazzista della nostra regione si è sempre opposto
Una volta all'esterno del convegno sono stati srotolati due striscioni (vedi foto) dai toni identici:" Respingiamo Maroni! Accoglienza per i profughi e i migranti!".
Pierferdinando Casini è stato contestato all'uscita del convegno anche per la sua adesione ai bombardamenti cosiddetti "umanitari" in Libia, mentre il "respingimento" di Maroni ha in effetti funzionato, dal momento che il ministro non si è più presentato.
Le iniziative proseguiranno martedi prossimo con la presentazione all'Università di un video realizzato in questi giorni dai mediattivisti a Lampedusa e con la raccolta di testimonianze dei profughi tunisini.
In preparazione di una mobilitazione a S.Maria Capua Vetere.
Collettivo NoBorder Napoli
