Attivisti dei centri sociali e della Rete Commons contro la chiusura del deposito del Garittone

Napoli : Occupate linee degli autobus contro i disservizi

I disservizi dell'azienda pubblica provocano la soppressione delle corse e di intere linee

12 / 9 / 2012

Stamane due diversi gruppi di attivisti dei centri sociali Insurgencia e Dada e della Rete Commons hanno occupato alcune linee del ANM. La protesta è generata dalla volontà dell'Azienda Napoletana Mobilità di chiudere, nell'ambito del piano industriale 2013-2015 il deposito del Garittone che serve tutta la periferia nord e la zona collinare della città, spostando personale e mezzi presso il deposito di Via Nazionale delle Puglie nel quartiere di Poggioreale nella zona est della città. Uno spostamento che provocherà ulteriori disservizi al trasporto pubblico nella zona nord e nella zona collinare di Napoli già pesantemente colpite in queste settimane da soppressioni delle corse ed addirittura di alcune linee. I manifestanti sono saliti sulla linea C62 all'altezza della metropolitana di Chiaiano e sulla linea C44 all'altezza di Via Niutta esponendo striscioni sulle fiancate degli autobus e distribuendo volantini e megafonando ai passeggeri. Gli attivisti non hanno interrotto il servizio ed hanno proseguito per tutto il percorso delle linee. Chiediamo il ripristino di una condizione accettabile del servizio di trasporto pubblico. La chiusura del Garittone porterà a ritardi sui tempi di percorrenza perchè li autobus dovranno arrivare dalla parte opposta della città ed in caso di guasto il cambio vettura impiegherà ore per arrivare. Allo stesso tempo l'area nord e la zona collinare sono martoriate dal taglio delle corse, le linee 162, 163, 164, 114, 165, 167, C41, C62, C76 e C79 già hanno visto una drastica riduzione delle corse a causa dell'impossibilità dell'azienda di acquistare gasolio! Oltre ovviamente al problema del pagamento delle polizze assicurative che l'azienda del Comune di Napoli non riesce a coprire generando il fermo delle vetture. La linea C39 che collega l'ospedale Cardarelli con Piazza Medaglie d'Oro è stata completamente soppressa ! Questo non è servizio pubblico è semplicemente un disastro ! I nostri territori, già tagliati fuori dal resto della città non potendo acceddere con un servizio pubblico dignitoso all'interno delle ZTL, non può pagare un'altro prezzo alla crisi dell'ANM.

I manfestanti si sono poi recati presso il deposito ANM del Garittone dove si è tenuta un'assemblea con i lavoratori dello stabilimento. Durante l'assemblea è emerso che l'ANM costa 20 milioni di euro al mese alle casse comunali e lo stanziamento di soli 4 milioni di euro effettuato dal Comune di Napoli appena pochi giorni fa non basta nemmeno per acquistare il gasolio.
Per sabato 15 settembre è stata convocata una nuova giornata di informazione presso il Bosco di Capodimonte e la Stazione della Metro di Chiaiano in attesa di lanciare una assemblea pubblica di utenti e lavoratori per reclamare un servizio pubblico di trasporto degno di questo nome.

Laboratorio Insurgencia
D.A.D.A
Rete Commons

Video dell'iniziativa