Leggiamo con stupore gli articoli che nella giornata di oggi sono comparsi sulle pagine della stampa napoletana. Sia Il Mattino che Repubblica on line, riprendono la vicenda degli sfrattati di via Neghelli, che qualche settimana fa aveva gettato nell’imbarazzo la giunta De Magistris. La cosa inquietante è che entrambi i giornali parlano di una “grande” inchiesta da parte dell’amministrazione capitanata niente meno che dall’integerrimo ex-pm Narducci e dall’assessore al patrimonio Tuccillo.
I quali con un blitz serale (ore 21) avevano riscontrato, che nei
bungalow in cui alloggiavano le famiglie sfrattate, mancavano alcune
persone in quel momento mentre 2 nuclei familiari (su quindici) non
avrebbero mai soggiornato presso il residence. Ciò che piu sconvolge è che negli articoli si susseguono le notizie sulle famiglie di via
Neghelli quasi sovrapponendole con una serie di luoghi comuni o segreti
di pulcinella , tipo quello che alcuni esponenti di Clan della camorra
si sarebbero appropriati di stabili in città….non pensiamo ci sia
bisogno di Narducci per essere a conoscenza di certe cose!!
Ma che c’entra con gli sfrattati di via Neghelli !?
L’interesse delle lobby cittadine sull’affare-case non sono certo nuove
in questa città, dalla Romeo spa ai notabili partenopei che fittano case
centralissimi a prezzi di case popolari, fino ai clan che con il pizzo
accumulano enormi somme che reinvestono nella compravendita del mattone,
la speculazione su affitti e vendite (tal volta anche di immobili
comunali) è una piaga che persiste da anni. Ci sembra davvero
strumentale legare questo fenomeno cosi complesso alla vicenda delle
famiglie sfrattate da un ex scuola il 3 agosto a cui la vecchia
amministrazione aveva concesso anche residenze e certificati elettorali.
Si parla di una grande operazione di polizia, quando nella realtà delle
cose una ventina di vigli urbani sono passati nei bungalow ad effettuare
un censimento e nelle cose solo 6 persone su 54 sono state denunciate
per truffa ai danni del comune, mentre dalle pagine dei giornali sembra
quasi che al momento del controllo all’interno dei bungalow non ci fosse
nessuno! E’ vero, alcune persone non erano in quel momento nel
residence, ma stiamo parlando delle 21, cosa pensa Narducci che perchè
sono senza casa queste persone devono vivere come in carcere? Se vuole
puo visionare i filmati o chiedere conferma alla portineria su quante
persone realmente non dormono lì’.
Più strumentali ancora ci sembrano le parole dell’assessore Narducci, quando tuona sulla necessità di fare controlli incrociati sui redditi degli ex abitanti di piazza Neghelli. Vorremmo ricordare sia all’assessore alla sicurezza che al suo collega al patrimonio, che sono state le stesse famiglie di sfollati a consegnare al comune tutti gli incartamenti per permettere i controlli e verificare chi veramente avesse diritto ad un’alloggio comunale. Proprio negli incontri che si sono svolti le settimane scorse per ottenere gli alloggi temporanei, a cui hanno partecipato oltre a Narducci e Tuccillo anche l’assessore D’Angelo e il vice-sindaco Sodano, gli sfollati hanno più volte sottolineato la loro volontà (anche in questa fase preliminare) di accelerare le pratiche per gli accertamenti cosi da dare accoglienza alle sole famiglie che davvero ne avevano bisogno. La volontà del comune , giustamente, è stata quella di mettere tutti momentaneamente negli alloggi temporanei e poi in un secondo momento individuare eventuali anomalie separandole dagli aventi diritto. Anzi gli sfrattati chiedevano che fosse l’amministrazione a fittare direttamente i bungalow, che, lo ricordiamo, erano una soluzione transitoria e poco dignitosa in attesa che fosse ristrutturata in un mese una struttura piu adeguata. Evidentemente l’amministrazione dispera di mantener fede alle sue stesse promesse e perciò ha preferito l’irrituale pagamento cash agli sfrattati perchè a loro volta lo usassero per l’affitto e non impegnarsi direttamente nella locazione.
Ci chiediamo perchè oggi si fa un’operazione del genere?
Probabilmente per una campagna di stampa che vuole preparare il terreno a
una maxidelibera di sgombero di tutti gli occupanti case a Napoli!?
Ricordiamo all’assessore che noi siamo vicini a tutti e tutte quelle che
vivono per strada ogni notte nella nostra città (oltre 3000) , alle
famiglie napoletane strozzate da mutui e prestiti fatti dagli strozzini
per mantenere una casa, ai giovani studenti e precari che ogni mese
vengono dissanguati dagli affitti dei palazzinari. Non ci spaventano
certe uscite e non ci spaventano queste dichiarazioni da santa
inquisizione sulla questione delle occupazioni case.
Ci sono voluti anni di lotte ambientali per sfondare il muro mediatico
sul fatto che dietro ogni protesta in questa città non ci fosse la mano
della camorra, ora quest’amministrazione sta facendo degli enormi passi
indietro. Parla di camorra su ogni questione per noi vuol dire non
affrontare il problema o cercare una risoluzione facile, sembra quasi
che si voglia avvolgere tutto dentro una coltre di incompresione che
impedisce di guardare a una risoluzione chiara dei problemi.
Chi è la camorra? Di chi sono gli interessi sul patrimonio immobiliare
napoletano? Se Narducci ne è a conoscenza perchè non fa nome e cognomi ,
perchè non parte dal primo concessionario del comune la Romeo Spa ,che
anche se fosse non legato ai clan napoletani, ha gli stessi interessi
speculativi sul patrimonio immobiliare?
Ripetiamo, tutta questa polemica ci pare strumentale a un’altra
operazione: quella di censire tutte le case occupate di proprietà del
comune per effettuare degli sgomberi di massa senza distinguere tra chi
ha diritto e chi specula. Il Sindaco deve chiarire alla città come ha
intenzione di affrontare la questione casa in maniera strutturale, non
facendo pagare a tutti il costo della speculazione.
Ci chiediamo inoltre come quest’amministrazione pensa di risolvere il
problema dei 18.000 occupanti case napoletani, quando per 50 persone ci
sono voluti 15 giorni di notti in strada e presidi per sbloccare un
residence temporaneo!!?
Zero81 occupato
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