Abbiamo appreso stamane dalle agenzie di stampa e dalle comunicazioni arrivate agli enti territoriali che la Sap.Na ha deciso di sospendere il conferimento di rifiuti nella discarica di Chiaiano a tempo indeterminato. Si tratta di accertamenti sul cattivo funzionamento della discarica a seguito delle proteste degli ultimi mesi e delle nuove inchieste.
Sono stati giorni intensi e carichi di passione e lotta per noi, con la scorsa settimana in cui abbiamo dato vita a due intense giornate di lotta. Prima l’occupazione e lo sgombero dell’aula del Consiglio provinciale di Napoli e poi gli scontri con la polizia sempre sotto la Provincia. Contemporaneamente una nuova inchiesta veniva aperta dalla magistratura, questa volta l’ipotesi di reato per i vertici di Sap.Na e per i gestori della discarica è di aver mascherato un’ampliamento attraverso la messa in sicurezza svolta nei mesi estivi.
Per noi è una giornata importante.
Grazie alla lotta dei cittadini di Chiaiano e dell’area nord, grazie a
tutti coloro che ci sono stati vicini, oggi possiamo dire di aver
conquistato un’importante vittoria.
Ciò che abbiamo sempre detto
(argilla scadente, cattiva captazione del percolato, allargamenti
mascherati) ora induce la stessa Sap.Na, che gestisce la discarica, a
fermare tutto per accertamenti, dopo che la magistratura ha fatto
altrettanto. Per noi questa sospensione a tempo indeterminato deve
diventare ben presto la chiusura definitiva e l’avvio di una nuova
stagione di riqualificazione per Chiaiano e l’area nord.
Oggi esultiamo con i cittadini del territorio, ma già il prossimo 14
novembre saremo in presidio nuovamente a Santa Maria la Nova in
occasione del consiglio provinciale monotematico su Chiaiano . Ora
dobbiamo arrivare alla chiusura formale nel più breve tempo possibile ed
è evidente che questa vittoria dà forza alla battaglia contro qualsiasi
ipotesi di nuova discarica magari nel territorio di Marano.
Stasera saremo in assemblea alle ore 18:30 per festeggiare e per preparare la manifestazione di lunedì prossimo.
Portiamo a casa una importante battaglia, ora dobbiamo vincere la guerra.
Per arrivare a questo primo
importante risultato che apre la strada alla chiusura della discarica,
ancora oggi decine di persone sono sottoposte a provvedimenti
giudiziari. Proprio in questi giorni c’e’ una nuova udienza del processo
che vede imputati oltre una decina di cittadini dei comitati per
l’occupazione dell’Arpac, ente che le inchieste della magistratura hanno
rilevato corrotto ed “addomesticato” dal potere politico.
Per non parlare di tutti e tutte le altre che devono affrontare ed hanno affrontato processi, carcere e repressione.
Ce n’est qu’un debut…..continuons le combat !
Rete Commons !
Comitato civico Cambiamo Mugnano
Laboratorio Insurgencia