E' stato notificato un atto di chiusura delle indagini con denunce
a dodici antifascisti e antirazzisti che
hanno partecipato al corteo cittadino del 30 settembre 2009, quando molte
migliaia di persone manifestarono a Materdei nell'anniversario delle quattro
giornate di Napoli, contro il tentativo di insediamento di un gruppo
neofascista che in tutta italia predica e pratica xenofobia e squadrismo e il
cui leader (Iannone) dichiara pubblicamente che "Hitler era un
rivoluzionario"...
Oltre 5000 persone manifestarono
contro il razzismo, il neo-fascismo e il sessismo. Studenti delle scuole
superiori e dell'università, i movimenti sociali napoletani, il coordinamento
dei precari della scuola, i collettivi Glbt, una folta rappresentanza del
coordinamento degli immigrati, associazioni come Attac, i comitati
ambientalisti come Chiaiano e realtà di Materdei come il comitato di
quartiere, forze democratiche, l'ANPI e varie associazioni. Una presenza
imponente (in un giorno feriale...) che testimoniò da subito la sensibilità e
l'insofferenza diffusa verso questi fenomeni odiosi che si richiamano alla
tirannia ("fascisti del terzo millennio..."!) e speculano sulle paure
sociali.
Alla fine della manifestazione il corteo "chiese di apporre nella strada in cui si trovava l'occupazione dei neofascisti una targa a Maddalena Cerasuolo, partigiana delle 4 giornate di Napoli e originaria proprio di quelle strade". Di fronte al rifiuto della Questura, il corteo cercò di passare con dei pannelli che "rappresentavano gli orrori del fascismo e del razzismo e fu fermato dalla celere in assetto antisommossa".
Oggi arriva l'avviso
di chiusura delle indagini con denunce che vanno dall'interruzione di
pubblico servizio a resistenza e lesioni.
Accuse pesanti
e singolari perchè non capiamo come possa esserci stato blocco della
circolazione su Salvator Rosa visto che il corteo era autorizzato! E poi
siamo davvero curiosi di capire perchè dei poliziotti si sono fatti
refertare... visto che il corteo cercò di passare solo con schermi difensivi
come si vede da tutte le immagini circolate. Al contrario la polizia sparò
lacrimogeni ad altezza uomo.
Ma più di ogni altra cosa
rimarchiamo che a fronte di oltre una decina di episodi di aggressioni
squadriste portate avanti nei mesi scorsi dai neofascisti, con la
classica dinamica dell'agguato alle persone le più svariate, da studenti ad
attivisti a semplici abitanti del quartiere, venga perseguita la mobilitazione
pubblica e di massa di migliaia di persone che al razzismo e al
neofascismo si oppongono.Proprio domenica scorsa 7
marzo, su iniziativa del Comitato di abitanti
del quartiere di Materdei, molte centinaia di abitanti, napoletani e
srilankesi, hanno partecipato alla "festa del friariello, l'unico
fascio che ci interessa", iniziativa multiculturale nella piazza della
metro con musica (srilankese e tarantelle), video e installazioni per
rivendicare la creazione di un asilo pubblico interculturale nell'ex-convento
di via San Raffaele. Un vero successo che dimostra in maniera lampante
le sensibilità antirazziste e la vocazione di apertura del quartiere.
Rete napoletana contro il
razzismo, il neo-fascismo e il sessismo.