Montecchio Maggiore (VI). Centinaia di croci contro il Giro di Padania

30 / 8 / 2011

Montecchio/2. L'iniziativa è dall'artista castellano Alberto Peruffo. Una "transumanza" pacifica di writers, alpinisti e cittadini cercherà di fermare i ciclisti sul valico di Pian delle Fugazze

Montecchio. Una "transumanza" sulle nostre montagne per mormorare «Non passa la menzogna». Per fermare il Giro della Padania, che sarà presentato questa mattina a Villa Cordellina e che si concluderà il 10 settembre proprio a Montecchio Maggiore.
Un'iniziativa artistico-attivistica, una manifestazione di protesta contro la discussa corsa ciclistica, che prendendo a prestito la patriottica strofa della "Leggenda del Piave", è stata messa in piedi dall'artista castellano Alberto Peruffo.

Sul sito www.operazionetransumanza.it, Peruffo sta già arruolando artisti, alpinisti, escursionisti, appassionati della montagna, semplici cittadini. E la proposta "Operazione transumanza" sta già rimbalzando su Facebook, dove anche "No Dal Molin" si dice pronto a scendere in campo il giorno della tappa montecchiana per ribadire che «la Padania non esiste».

Transumanza, come spiega Alberto Peruffo, che in quest'occasione sta per passaggio evocativo di persone civili e nonviolente, organizzato per «Liberare la strada da un evento politico che mette in scena lo smembramento nel 150° anno della celebrazione dell'Unità nazionale».

Il passaggio dei contestatori avverrà da Rovereto a Pian delle Fugazze come una grande operazione di arte.

I "transumanti" con scarponi da montagna, vernice bianca e bandiere dell'Italia, disegneranno tutta la strada, secondo le consuetudini dei tifosi del ciclismo, con croci e parole al posto delle scritte di incoraggiamento.

«La violazione di questi simboli, della memoria della nazione, del silenzio degli ossari sui monti, sarà documentata e veicolata in tutto il web» aggiunge Peruffo.

«Il ciclista potrà scegliere se passare sopra ai valori custoditi in questa importantissima strada - si passa sotto al Pasubio, a fianco del suo ossario e a pochi passi dal rifugio "Giuriolo" di Campogrosso - o veicolare la propria vergogna all'Italia intera non concludendo la tappa».

Montecchio, traguardo del Giro della Padania, sarà invece la "Fortezza Bastiani", il luogo dell'attesa sospesa, in omaggio a Dino Buzzati «il quale vomiterebbe pure lui l'anima di fronte a una presa in Giro del genere» conclude Peruffo.

Luisa Dissegna 

tratto da Il Giornale di Vicenza del 30 agosto 2011