Milano - Si vola in Piazza Macao

17 / 5 / 2012

Lo sgombero non ferma Macao.

Ieri notte, come abbiamo documentato, più di cinquemila persone si sono strette attorno alla Torre Galfa fornendo un'inequivocabile risposta a chi voleva porre fine a Macao attraverso lo sgombero.

Quest'oggi la partecipazione ha continuato ad essere altissima, il picco alle ore 18 quando si è aperta una plenaria decisiva per il futuro di questa avventura.

Più di mille persone hanno infine ribadito di volere continuare a mantenere il presidio di fronte al grattacielo e, parallelamente, di voler aprire un confronto continuo con il Comune di Milano proprio a partire dal destino dell'edificio.

Si vola alto a Macao, comincia a farsi strada tra gli occupanti l'idea di potere guardare negli occhi Ligresti, di assestargli un colpo doloroso. Un colpo che andrebbe a colpire al cuore quell'intreccio di interessi finanziari e immobiliari che ha spadroneggiato nelle nostre città (non solo di Milano) trasformandole in ghiotte occasioni speculative. Non è obbiettivo da poco per i "Lavoratori dell'arte". 

La determinazione degli occupanti è stata, tra l'altro, corroborata dalla scoperta che la ligrestiana Fon Sai, gruppo proprietario dell'edificio, annovera come proprio direttore Piergiorgio Peluso, ovvero il figlio dell'attuale Ministro degli Interni Annamaria Cancellieri, quello stesso ministro che pare abbia direttamente fatto pressione per lo sgombero.

Un'altra bella prova del governo Monti e dei "bamboccioni" connessi. 

L'assemblea di questa sera si è chiusa con l'intervento di Landini che non ha voluto far mancare la propria solidarietà a Macao.

Ora ci si attrezza per la notte in questo maggio milenese spazzato da un vento insolitamente freddo, che porti davvero con sè aria di cambiamento? Appuntamento a domani a Macao e alle 18 per una nuova plenaria.