Milano - Oggi sciopero anche io!

6 / 5 / 2011

Lo sciopero generale del 6 maggio ha visto l’incredibile partecipazione delle fermate della Metropolitana di Milano.

Le porte d’ingresso di alcune stazione hanno deciso che non volevano aprirsi in segno di solidarietà con la lotta di milioni di persone in tutt’Italia, lotta contro le politiche sul lavoro di questo governo, contro i tagli e svilimento dell’istruzione e della cultura e contro la finanza mondiale dell’economia che prima crea la crisi e poi la fa pagare a chi sta in basso.

Le metropolitane hanno deciso di stare chiuse anche per aiutare quei lavoratori a cui è stato privato anche il diritto di scioperare. Le grate e le porte hanno pensato che se non si fossero aperte stamattina qualche precario e precaria avrebbero avuto la possibilità di non lavorare aiutando così la riuscita dello sciopero, e si sa che uno sciopero riuscito è quello in cui tanta gente non lavora così da minimizzare il profitto degli speculatori, almeno per un giorno.

Le metropolitane che stamattina non hanno aperto, o hanno avuto problemi d’apertura sono state: Lambrate, Bisceglie e Brenta In questi posti le porte si sono autoincatenate ai corrimano o hanno deciso di bloccare la loro serratura con acciaio liquido. Grazie alla prode azione di chiusura delle metropolitane il corteo della CGIL è stato attraversato da studenti e precari che si sono mossi dietro un furgone con sound system, quello dei Corsari Milano. Spezzone che lungo tutto il tragitto ha rivendicato la necessità di diritti nel mondo del lavoro e in generale nella vita, ha gridato la volontà e la necessità di avere un redditto di cittadinanza capace di togliere la vita di tutti gli abitanti di questo paese dal ricatto di padroni e speculatori, ha denunciato le cause della crisi economica mondiale ovvero la Finanza!  

Ma nell’epoca della precarietà e del lavoro 24 ore su 24 non potevamo fermarci così a fine corteo siamo stati a far visita a Equitalia società pubblica che vive riscuotendo tributi dai cittadini ma anche e soprattutto espropriando i beni di cittadini insolventi, anche per piccole cifre, per poi speculare sull’espropriazione. Abbiamo denunciato le operazioni che questa società svolge vessando chi è in difficoltà ed in crisi per poi poter creare profitto e rendita rivendo i beni.

Una società pubblica che specula sulla vita di precari, disoccupati, persone in difficoltà economica Invece che pensare ad un Welfare state capace di accompagnare le persone e permettergli di avere una vita degna e decorosa la politica, sempre più schiava dell’economia mondiale, apre aziende pubbliche che rendono la vita dei cittadini impossibile.

Equitalia , con banche, assicurazioni, immobiliari e interinali sono alcuni degli strumenti di sfruttamento della finanza mondiale sulle popolazioni. Oggi siamo venuti qui, durante la mayday abbiamo sanzionato gli altri nostri nemici. Abbiamo iniziato per non finire, finiremo solo quando avremo diritti e redditto di cittadinanza per tutti e tutte .

Corsari Milano

Milano 6 maggio. Questo è sciopero