Mestre - L'austerity ci blocca il futuro e noi blocchiamo la città!

Più di mille studenti in corteo invadono la stazione ferroviaria

14 / 11 / 2012

Presidi e picchetti davanti a tutte le scuole della provincia di Venezia, compresi Dolo e Mirano, hanno cominciato ad animare questa grande giornata di sciopero generale europeo fin dalle 8.00 di questa mattina, dando anche vita a dei cortei spontanei che sono partiti dai poli scolastici di via Bissuola (Gritti, Stefanini, Bruno, Zuccante, ex Mozzoni e Pacinotti) e del quartiere Gazzera (Volta, Gramsci, Luzzati e Morin) dandosi tutti appuntamento alle 9.00 in via Palazzo (davanti al municipio di Mestre) per formare un grande corteo del mondo della scuola e formazione che ha visto la partecipazione di più di 2.000 studenti medi ma anche docenti, precari della scuola e universitari.

Durante il percorso sono state sanzionate alcune banche, simbolo ma anche causa di questa devastante crisi, con uova, cartelli e vernice

Alle 11.30 invece, beffando lo spropositato schieramento di polizia e carabinieri con blindati e uomini in assetto antisommossa davanti all'ingresso principale, il corteo, organizzato dal Coordinamento, cui si erano uniti universitari e attivisti dei Centri sociali (provenienti dall'occupazione di Banca Intesa - Carive), ha prima bloccato il cavalcavia della Vempa, poi l'accesso alla tangenziale, infine creando un varco nella recinzione sul lato Marghera, ha invaso i binari della Stazione ferroviaria di Mestre imponendo la sospensione del traffico.

"Con le riforme Gelmini e le proposte di legge Profumo, e i tagli, continui, pesantissimi e indiscriminati ai fondi per l'istruzione, la formazione e la ricerca, - hanno spiegato nei loro interventi i portavoce del Coordinamento Studenti Medi di Venezia e Mestre - i governi, in perfetta coerenza con le politiche della BCE e della Commissione di Bruxelles, stanno negando a milioni di giovani qualsiasi prospettiva di un futuro."

"Le scuole ci cascano addosso, mancano supplenti, risorse per laboratori,borse di studio e libri di testo. Ma se pensano di addomesticarci ad un futuro da precari supersfruttati si stanno sbagliando di grosso. Vogliono bloccarci il futuro? E noi rispondiamo bloccandogli le citta', per far sentire la nostra voce di una generazione che rivendica il diritto ad un sapere libero e critico per conquistare un reddito che ci spetta."

"Siamo su questi binari - hanno concluso - anche per manifestare tutta la nostra solidarieta' agli studenti medi di Padova e Brescia che sono stati brutalmente caricati dalla polizia e alcuni di loro addirittura arrestati questa mattina. Un governo di 'tecnici' che fa picchiare ragazzi di quindici anni non ha davvero per noi alcun futuro!"

COORDINAMENTO STUDENTI MEDI VENEZIA MESTRE

Mestre14N - studenti sanzionano una banca