Questa settimana il capo della Fiat Marchionne verrà a
presentare la produzione della nuova Panda nello stabilimento di
Pomigliano d’Arco. La stessa fabbrica che è diventato il modello della
dismissione dei diritti nel mondo del lavoro autonomo, un modello fatto
di distruzione delle garanzie contrattuali, di guerra ad ogni forma di
sindacalizzazione conflittuale, alla distruzione del contratto
collettivo nazionale.
Il modello Marchionne, che come abbiamo sempre denunciato non è un
accordo su un singolo stabilimento, ma un vero e proprio modello che ha
aperto la strada ai governo Berlusconi e Monti per distruggere il
contratto collettivo nazionale e aprire la guerra contro le forme di
sindacalizzazione dei lavoratori.
Marchionne viene a brindare alla New Co Fabbrica Italia, quel vero e
proprio campo di lavoro forzato dove se hai la tessera della Fiom non ti
assumono, dove dei solo lavorare senza diritti e senza tutele e se per
caso ti azzardi a protestare a uscire dal coro vieni licenziato in
tronco.
Quello che il modello Marchionne ha anticipato è diventato legge nelle
misure prese sul mercato del lavoro negli ultimi due anni.
Il governo Monti sembra essere pienamente in linea con il modello
lanciato dall’Ad della Fiat, mentre annuncia la “riforma” del marcato
del lavoro che altro non è che la fine delle conquiste sociali e
sindacali degli ultimi decenni.
Marchionne verrà a Pomigliano con il codazzo tra il grottesco ed il
folkloristico della famiglia Agnelli, come Lapo Elkann. Insomma un
dipinto di quel 1% della popolazione mondiale che vuole scaricare su di
noi i costi della crisi.
La Fiom ha indetto un presidio permanente per i giorni 13,14 e 15
dicembre ai cancelli della Fiat a Pomigliano d’Arco. Saremo lì a
rappresentare quel 99% che subisce il modello Marchionne, le politiche
di sacrifici del governo Monti e la macelleria sociale generata dalle
politiche economiche sovranazionali dettate dalla Bce e dal Fmi.
Saremo a Pomigliano perchè quel modello sta per diventare il nuovo
modello di welfare e di mercato del lavoro in questo paese. Molto
semplice: nessun welfare, nessun diritto e più lavoro e sfruttamento.
Saremo con la Fiom perchè è tempo di aprire una riflessione seria nei
movimenti che si oppongono al governo Monti ed alle politiche
internazionali di austerità: la difesa del contratto collettivo
nazionale deve andare di pari passo con la rivendicazione di un nuovo
welfare a cominciare dal reddito di cittadinanza per tutti. Non
permetteremo che si giochi sulla nostra pelle, non permetteremo che il
governo Monti e la Bce mettano i giovani contro i vecchi. Dobbiamo
costruire una piattaforma comune perchè quel modello Marchionne che si
celebrerà a Pomigliano, assunto a quadro delle norme sul mercato del
lavoro in questo paese, non può portarci alla guerra tra poveri.
Lunedì 12 ore 16,30 assemblea in Fiom
13-14-15 Dicembre a Pomigliano.
No al modello Marchionne !
Noi la crisi non la paghiamo.
Laboratorio Insurgencia
Laboratorio Palayana
D.A.D.A. Dipartimento autogestito per l’alternativa
Reclaim – rete urbana contro la crisi